Foto della settimana, by Don Jackye
Data pagina: 22/11/2011
Foto-documenti: 327
Video: 1
Commenti: 4
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5 maggio 2024334 - Classic Don Giacomo Viali
Cosa c’è di più classico di una calla pura e rigogliosa in questo giorno di sole.
È classica bellezza.
Che belle quelle
persone semplici
che senza saperlo,
ti accarezzano l’anima
con la sobria, elegante
delicatezza di una calla.
(Anonimo)
La calla è la ricerca dell’essenziale: niente spine e un solo petalo che si avvolge delicatamente su se stesso.
(Fabrizio Caramagna) Don Giacomo Viali
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28 aprile 2024333 - Esploratrice Don Giacomo Viali
Dopo la pioggia e il freddo la formica torna ad esplorare il mondo che prende la forma della rosa canina nel giardino della canonica.
Indizi di vita di ricerca.
Non si può mai attraversare l’oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva.
(Cristoforo Colombo)
Un esploratore non ama il rischio.
Conosce il rischio, ma sa che quello che è il vero obiettivo di un esploratore non è raggiungere una montagna, ma tornare a casa.
(Alex Bellini)
L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo, toccare la cima, toccare i limiti, toccare… per vedere se ci aprono la porta.
(Raul Aceves) Don Giacomo Viali
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21 aprile 2024332 - Fantasia di luce Don Giacomo Viali
Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.
Sal 43,3
La luce gioca con le nubi sul profilo delle nostre montagne.
Al termine del giorno è la fantasia di luce del creato che ci saluta e spinge i nostri occhi a fantasticare e ricordare nell’intreccio delle luci e delle nubi.
Nella tenerezza della sera il ricordo è per Fausto tra i fornelli del cielo. Don Giacomo Viali
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7 aprile 2024331 - Colore Don Giacomo Viali
La colza comincia a colorare i nostri campi, in una primavera che avanza a grandi passi.
Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
(Pablo Picasso)
Il giallo contiene sempre in sé la natura del chiaro, e possiede una qualità, dolcemente stimolante, di serenità e di gaiezza.
(Johann Wolfgang von Goethe) Don Giacomo Viali
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1 aprile 2024330 - Attesa Don Giacomo Viali
Il ragno,
come piccola vedetta sulla porta di casa,
attende il ritorno del sole.
C’è sempre un’attesa e poi ancora un’attesa.
L’attesa, alla fine, diventa tappa,
diventa tempo vissuto, diventa grazia.
Anche se fuori piove.
In spagnolo aspettare si dice “esperar”, perché in fondo aspettare è anche sperare.
(Anonimo)
Non stancarti mai di aspettare perché il giorno più bello della tua vita può arrivare domani.
(Romano Battaglia) Don Giacomo Viali
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24 marzo 2024329 - Jerash – Giordania, ''Pastore'' Don Giacomo Viali
Nel sito archeologico di Jerash, fra imponenti monumenti che raccontano la storia c’è una sorta di orgoglio in questo giovanissimo pastore.
I pastori conoscono molte lingue misteriose; parlano la lingua delle pecore e dei cani, la lingua delle stelle e del cielo, dei fiori e delle erbe.
Mehmet Murat Ildan
''La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra.''
(Oscar Wilde) Don Giacomo Viali
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3 marzo 2024328 - Primizie Don Giacomo Viali
L’albicocco, dopo le piogge,
sfodera la livrea dei suoi fiori,
prospettiva di frutti.
Le api, per prime, alacremente,
ne assaporano le primizie.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
(Sir 35,10)
''L'aiutare a riflettere sulla vita rientra nella missione della Chiesa, che gode nel vedere gli adolescenti sbocciare come fiori al sole, primizia del frutto abbondante che verrà.''
(S. Teresa di Calcutta) Don Giacomo Viali
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28 febbraio 2024327 - Risorgive di Vivaro, ''Riflessi di vita'' Don Giacomo Viali
La natura, lentamente, si sta risvegliando e si rispecchia, forse un po' vanitosa, nella vitalità dell’acqua.
Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa.
Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch’egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui.
(Hermann Hesse)
Che cosa leggo nello specchio
D’argento commosso
Che l’aurora mi offre
Sull’acqua del fiume?
(Federico Garcia Lorca) Don Giacomo Viali
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29 gennaio 2024326 - Esploratore Don Giacomo Viali
Threskiornis aethiopicus, conosciuto come ibis sacro che nell’antico Egitto era venerato come il simbolo del dio Thot.
In Egitto è praticamente estinto mentre da un po' di tempo è presente nel Veneto.
Un piccolo gruppetto sta esplorando le nostre campagne…
Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero: «Insegnaci una via di accesso alla città e noi ti faremo grazia».
(Gdc 1,24)
Chi è sempre tranquillo non cresce: sta.
Chi è perennemente soddisfatto non ha dubbi e non proverà cose diverse.
Chi non esplora non troverà terra nuova e sorprendente.
(Beppe Severgnini) Don Giacomo Viali
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14 gennaio 2024325 - In volo ''Cappadocia 1° Gennaio'' Don Giacomo Viali
Mongolfiera...
È esperienza di Spirito.
Vento e calore,
come l’alito della creazione.
E ti trovi in volo,
a toccare la luna con un dito,
ad avere lo sguardo dell’aquila,
nel silenzio dell’alba.
Lo Spirito soffia,
ti porta dove vuole
ma sei in volo.
In volo.
Con la tua vita.
Il viaggio della mongolfiera è come il viaggio della vita: è il vento che conduce, si sa da dove si parte, ma non dove si arriva.
Si conosce il luogo del distacco dalla terra, ma non dove la riabbracceremo.
Ma atterreremo certamente da qualche parte: in un luogo inaspettato, forse un po’ impervio, forse inusuale, forse non ben raggiungibile.
Dove non c’erano programmi che ci avrebbero condotto là, dove non c’erano cartine che spiegavano la via. (Anonimo) Don Giacomo Viali
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23 dicembre 2023324 - Alba Don Giacomo Viali
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell'Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell'alba. (Sal 46,2-6)
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.
O Padre santo, fonte d'ogni bene,
effondi la rugiada del tuo amore
sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio
nel Santo Spirito. Amen. Don Giacomo Viali
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18 dicembre 2023323 - Auguri Don Giacomo Viali
Il vicino Natale ci richiama: per salvarci abbiamo bisogno di rimettere al centro il Nascere, che potrebbe tornare un verbo generoso (aggettivo che ha la stessa radice di generare) e quindi gioioso. Siamo chiamati a nascere per tutta la vita non solo individualmente, ma anche a livello di comunità: nascere è realizzare la propria vocazione sino all’ultimo istante e vivere è il modo umano di nascere del tutto.
Questo lo fa ciascuno di noi «generando», insieme ad altri, qualcosa di nuovo, mettendo al mondo qualcosa di bello, dando alla luce qualcosa di inatteso, come il Natale ci ricorda.
(Alessandro D’Avenia, Corriere della Sera, 18 dicembre) Don Giacomo Viali
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17 dicembre 2023322 - Nebbie Don Giacomo Viali
I rami nudi del caco si intrecciano
con le ultime foglie, rinsecchite, del kiwi
per diventare gioco e posare come modello
in questa mattina di nebbia
che lascia vagare i pensieri
e spinge alla ricerca
del pallido sole invernale.
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te. Is 60,1-2
Perché prendersela con la nebbia, se ormai c’è passata la voglia di guardarci intorno?
(Silvana Baroni) Don Giacomo Viali
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10 dicembre 2023321 - Crepuscolo Dania Amadio
Negli ultimi bagliori che predicono la notte
gli alberi sono come un popolo di braccia
che tende al cielo.
È invocazione, ringraziamento, grido.
Questo ognuno lo sa guardando dentro il suo cuore.
C’è nel giorno un’ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l’ora serena del crepuscolo.
(Victor Hugo)
Il crepuscolo oscurava la stanza.
Dal giardino le ombre entravano senza rumore, coi piedi d’argento.
I colori, stanchi, si dileguavano dalle cose.
(Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray) Don Giacomo Viali
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6 dicembre 2023320 - Si sta ... Don Giacomo Viali
Soldati
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.
Così scriveva Giuseppe Ungaretti nel luglio del 1918 dal bosco di Courton (F) dove militava nel XIX Reggimento di Fanteria del Regio Esercito Italiano.
Consiglio la lettura di questo link: https://multiversoweb.it/riviste/flessibilit%C3%A0/bosco-di-courton-1918/
Oggi ''soldati'' sono bambini, ostaggi, donne, naufraghi, che non sono al soldo di nessuno ma alla mercè di violenze che non conoscono l’umanità. Don Giacomo Viali
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26 novembre 2023319 - Autunno Don Giacomo Viali
Nel freddo silenzioso della domenica mattina
basta un po' di sole, che ha appena fatto capolino,
per dare luce e colori sempre nuovi
a immagini comuni e consuete.
È il miracolo dell’autunno
che sa trasformare ogni cosa in luce.
''Autunno: il post scriptum del sole'' (Pierre Véron) Don Giacomo Viali
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15 novembre 2023317 - Autunno
Un tappeto di colori
si mischia nella luce sbieca del meriggio.
A corolla di questa sorta di fiore
i contorni cari e conosciuti delle nostre montagne. Don Giacomo Viali
Mattino d’autunno
Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C’è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
Federico García Lorca Don Giacomo Viali
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1 ottobre 2023314 - Cambio della guardia. Volevo fotografare l’alba ma non era niente di che… ma in compenso c’era il cambio della guardia.
Mentre il sole stava per sorgere la luna se ne andava verso il tramonto sotto lo sguardo attento dei “strioi”.
Un giorno nuovo, un mese nuovo. Don Giacomo Viali
Tuo è il giorno e tua è la notte,
tu hai fissato la luna e il sole; (Sal 74,16)
Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra».
E così avvenne.
E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. (Gn 1,14-16) Don Giacomo Viali
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24 settembre 2023313 - Piove con il sole... Don Giacomo Viali
Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
Scenda come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra. (Sal 72,5-6)
E poi la tradizione popolare...
Piove e c'è il sole
la Madonna coglie un fiore,
e ne coglie uno di più
per donarlo al suo Gesù;
e ne coglie uno di meno
perché poi venga il sereno;
e ne coglie una paniera
per lasciarli a primavera;
e ne coglie un panierino
per il suo Gesù Bambino.
Don Giacomo Viali
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21 settembre 2023316 - Marocco – Rabat , ''Oceano'' Don Giacomo Viali
Il movimento e il rumore dell’oceano sanno stregare, portando l’occhio a fissare l’infinito e il cuore a palpitare come se fosse amore.
Il Signore è seduto sull'oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre (Sal 29,10)
Non dovete perdere la fiducia nell'umanità.
L'umanità è un oceano: poche gocce possono essere sporche, ma non sporcheranno l'intero oceano.
L'anima è una goccia di quell'oceano infinito che è Dio. (Roberto Gervaso) Don Giacomo Viali
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17 settembre 2023312 - Pensieri Don Giacomo Viali
Stille di pioggia,
sul viola della surfinia,
pensieri che si posano sulla vita,
la irrorano, la colorano,
la rendono viva.
Cacciano le nubi,
portano la luce…
Pensieri… belli.
Tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri (Sal 139,2) Don Giacomo Viali
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9 settembre 2023311 - Passaggi Don Giacomo Viali
Al tempo dell’alba di questi giorni di Settembre… passaggi diversi
Oppure come quando un uccello attraversa l'aria
e non si trova alcun segno del suo volo:
l'aria leggera, percossa dal battito delle ali
e divisa dalla forza dello slancio,
è attraversata dalle ali in movimento,
ma dopo non si trova segno del suo passaggio;
La speranza dell'empio è come pula portata dal vento,
come schiuma leggera sospinta dalla tempesta;
come fumo dal vento è dispersa,
si dilegua come il ricordo dell'ospite di un solo giorno.
I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e di essi ha cura l'Altissimo.
(Sap 5,11-14-15)
E intanto passa ignaro
il vero senso della vita,
si cambia amore, idea, umore,
per noi che siamo solo di passaggio.
(F. Battiato) Don Giacomo Viali
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3 settembre 2023310 - Girasoli Don Giacomo Viali
Il mio sguardo è nitido come un girasole.
Ho l’abitudine di camminare per le strade
guardando a destra e a sinistra
e talvolta guardando dietro di me…
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima.
(Fernando Pessoa)
Guarda i girasoli: s’inchinano al sole, ma se vedi uno che è inchinato un po’ troppo significa che è morto.
Tu stai servendo, però non sei un servo.
Servire è l’arte suprema.
Dio è il primo servitore; Lui serve gli uomini, ma non è servo degli uomini.
(Dal film La vita è bella) Don Giacomo Viali
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27 agosto 2023309 - Monte Tabor, basilica della Trasfigurazione, Spazi di luce. Ritorno nella terra del Santo dopo più di tre anni e mezzo… Don Giacomo Viali
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
(Mc 9,2-4)
Il mio primo ricordo è luce – la luminosità della luce – luce tutto intorno.
(Georgia O’Keeffe)
Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa.
(Giuseppe Ungaretti) L’amore è una parola di luce, scritta da una mano di luce, su una pagina di luce.
(Khalil Gibran) Don Giacomo Viali
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14 luglio 2023308 - Stella cadente Don Giacomo Viali
Un passaggio fugace che incontra l’obiettivo aperto nella notte stellata.
È incontro fortunoso, certamente, ma che lascia un segno indelebile.
È un po' quello che succede nella vita.
La foto della settimana torna dopo un po' di tempo ma per le foto che meritano, come per le stelle cadenti, bisogna avere pazienza…
Le stelle cadenti sono gioiosi battiti delle ciglia di Dio. (Anonimo)
In cielo c’è una stella per ognuno di noi, sufficientemente lontana perché i nostri dolori non possano mai offuscarla. (Christian Bobin)
A volte, di notte, dormivo con gli occhi aperti sotto un cielo gocciolante di stelle. Vivevo, allora. (Albert Camus) Don Giacomo Viali
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23 maggio 2023307 - La casa sulla roccia Don Giacomo Viali
La luce del meriggio inoltrato
gioca e smeriglia di giallo
il becco implume e affamato
e quello robusto della madre,
immobile, davanti all’estraneo.
Il nido è protetto e sicuro,
ingegneria sopraffina
ma poi la vera roccia è lei
nell’ andirivieni veloce e solerte,
a sfamare e accudire.
Il nido è scoppio di vita,
nello sfolgorare
della luce della sera. Don Giacomo Viali
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14 maggio 2023306 - Gadara – Giordania, ''Fuori gamma'' Don Giacomo Viali
I nostri campi cominciano ad essere punteggiati di rosso, piccole emozioni tra il verde del grano.
Ma il rosso dei papaveri visti in Giordania è “fuori gamma”, va al di là del nostro rosso e accende vibrazioni inattese.
Nella festa della mamma si va “fuori gamma”…
E che i nostri cuori si aprano ogni giorno
alla freschezza e allo sfavillio dei papaveri.
(Christian Bobin)
Nessuno può derubare ai papaveri il loro colore.
e nessuno può derubare al cuore le sue emozioni.
(Anonimo) Don Giacomo Viali
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1 maggio 2023305 - Giordania – deserto di Wady, Oro Don Giacomo Viali
Oro è il silenzio,
il colore del deserto,
la luce della sera,
il piccolo arbusto
che cresce indomito.
Il tempo che ci è dato,
in questo spazio infinito.
Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall'alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
(Is 32,15-16) Don Giacomo Viali
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30 gennaio 2023304 - Bassano del Grappa, ''Venere Italica'' Don Giacomo Viali
Dalla mostra ''Io, Canova, genio europe''
Due cose dunque alterni il giovane: matita e scalpello.
Questi sono gli strumenti che lo guidano all’immortalità
(Antonio Canova)
Scolpire è arrestare l’energia per contemplarla, catturare la vitalità per domarla e nutrirsene.
(Michel Onfray) Don Giacomo Viali
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17 gennaio 2023303 - Wahiba Sands – Oman, ''Onde'' Don Giacomo Viali
Perciò, ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
(Os 2,16)
La luce della sera incontra la sabbia,
la rende dorata e calda
nelle sue onde di fantasia e libertà.
Colore e silenzio
diventano piccole onde
di emozioni e bellezza
che riempiono il cuore.
Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.
(Antoine de Saint-Exupery) Don Giacomo Viali
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9 gennaio 2023302 - Margini Don Giacomo Viali
La città sfavilla delle luci del Natale mentre il ponte delle barche rimane immerso, ai margini e con gli argini, in un chiaroscuro malinconico ma alla fine estremamente reale perché la vita è poche volte sfavillio.
Il più è penombra, impegno, fatica.
Il margine non è per chi vuole essere al centro del mondo.
Anche Betlemme era ai margini…
v Paradossalmente ai margini c’è l’incontro perché vado verso l’altro.
La verità non la conosciamo che di riflesso, non soltanto la verità che ci supera, quella di cui parlano i filosofi, ma la verità che ci attende, che ci interpella nell'uomo che incontriamo, nel disgraziato che è ai margini della nostra strada.
(Ernesto Balducci, La politica della fede, 1976)
I migranti traversano frontiere e oceani, legalmente o no, per finire, in gran parte delle società occidentali, o nel buco nero dell'economia informale o nelle nicchie invisibili di quella marginale.
(Zygmunt Bauman, La solitudine del cittadino globale, 1999)
La reinvenzione della vita quotidiana significa andare al di là dei margini delle nostre mappe.
Non siate uomini ai margini della realtà, ma siate forti!
(Dietrich Bonhoeffer, Venga il tuo regno) Don Giacomo Viali
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6 dicembre 2022300 - Perle Don Giacomo Viali
Perle.
Evocano.
Saggezza,
valore, sudore,
ci sta perfino la rima
con cuore.
Legate,
come una sorta di rosario,
imperlano la vita,
i ricordi, il presente.
Non basterà
il primo raggio di sole
a farle scomparire.
La luce,
che portano dentro,
rimane. Evoca. Don Giacomo Viali
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13 novembre 2022299 - Resti
Solo una macchia di colore, dei ''resti'' che emergono fulgidi lasciando ''ombre'' di sapienza e speranza da cogliere nelle tinte della vita… guardate bene! Don Giacomo Viali
Le foglie cadono, cadono quasi da lungi,
come se nei cieli avvizzissero giardini
remoti.
(Rainer Maria Rilke)
Giorno d’autunno.
Signore: è tempo. Grande era l’arsura.
Deponi l’ombra sulle meridiane,
libera il vento sopra la pianura.
Fa’ che sia colmo ancora il frutto estremo;
concedi ancora un giorno di tepore,
che il frutto giunga a maturare, e spremi
nel grave vino l’ultimo sapore.
(Rainer Maria Rilke) Don Giacomo Viali
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6 novembre 2022298 - Ritardi Don Giacomo Viali
Nella prima mattina di leggere brume autunnali
la mantide nella sua inquietante eleganza, infreddolita,
coglie i ritardi di stagioni che non hanno più un nome o un volto.
Il verde tradisce il desiderio della vita.
Niente che appartiene a questo mondo è inutile agli occhi di Dio. Né una foglia che si stacca dall’albero, né un capello che cade dalla testa, né un insetto che viene ucciso perché fastidioso. Ogni creatura o cosa possiede una ragione d’essere.
(Paulo Coelho) Don Giacomo Viali
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23 ottobre 2022297 - Dolci geometrie Don Giacomo Viali
C’è una sorta di perfezione nella composizione e in sé racconta la bellezza dell’incontro e delle relazioni.
Chi si accontenta si perde il dessert.
Una dieta equilibrata è un dessert in entrambe le mani!
Con le persone è un po’ come coi pranzi: con alcune ti fermeresti all’antipasto, con altre arriveresti oltre il dessert prenotando per domani. Don Giacomo Viali
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9 ottobre 2022296 - Riverberi Don Giacomo Viali
Comincia a intraversarsi,
la luce, nel pomeriggio di Ottobre.
C’è spazio per colori vivi e riverberi
che aggiungono vita
alle prime avvisaglie di autunno.
Resistendo.
Sento che vi domandate: cosa vuol dire essere un colore?
Il colore è il tocco dell’occhio, la musica dei sordi, un grido nel buio.
(Orhan Pamuk) Don Giacomo Viali
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25 settembre 2022295 - Giordania – deserto di Wady Rum
La condurrò… Don Giacomo Viali
Perciò, ecco, io la sedurrò,
la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Le renderò le sue vigne
e trasformerò la valle di Acor
in porta di speranza.
(Os 2,16-17)
È sempre bellezza, ogni finissimo granello di sabbia di quella duna che diventava nuvola rossa al nostro passo è stata bellezza, fino all’azzurro del cielo.
Se hai una meta anche il deserto diventa una strada.
(Proverbio tuareg) Sono un granello di sabbia. Ma senza di me, il deserto sarebbe più vuoto. (Valeriu Butulescu) Don Giacomo Viali
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11 settembre 2022294 - Segnali di fumo, segnali di fumo e segnali di vita… Don Giacomo Viali
Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo sull'estremo
confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
entra nel porto, romba il suo saluto.
(Madama Butterfly, secondo atto)
Segnali di vita nei cortili e nelle case all'imbrunire.
Le luci fanno ricordare
le meccaniche celesti.
(F. Battiato, Segnali di vita) Don Giacomo Viali
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22 agosto 2022293 - Scontri, dopo la lunga assenza della pioggia, si scontrano i colori serali e le nubi cariche di pioggia. Don Giacomo Viali
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
(Vivian Greene)
Se accetto il sole, il caldo, l’arcobaleno, devo accettare anche il tuono, il fulmine e la tempesta.
(K. Gibran) Don Giacomo Viali
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31 luglio 2022292 - Incontro di colori, di ritorno dai campi scuola… Don Giacomo Viali
Belle e graziose, variegate e incantevoli, piccole ma avvicinabili, le farfalle ci portano verso il lato soleggiato della vita.
Perché ognuno di noi merita un po’ di sole.
(Jeffrey Glassberg)
Una leggenda narra che le farfalle non hanno voce, ma quando vengono liberate volano fino al cielo e sussurrano i nostri desideri all’orecchio di Dio.
(Anonimo)
La vita ti battezza con l’aria,
con la luce delle farfalle,
con la calma delle piante.
(Antonino Ficili) Don Giacomo Viali
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2 luglio 2022291 - Summerale
È incrocio di luci e di parole, Summano e serale e se vogliamo ci sta anche estate.
Un cielo di sfumature piene di cuore permettono di vedere la grande croce sulla cima.
È sera di pace. Don Giacomo Viali
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Salmo 113,3
C’è nel giorno un’ora serena che si potrebbe definire assenza di rumore, è l’ora serena del crepuscolo.
(Victor Hugo)
Quando scende la sera, ci sono sempre alcuni istanti che non assomigliano a nient’altro.
(Robert Musil) Don Giacomo Viali
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19 giugno 2022290 - Orzo Don Giacomo Viali
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare
(F. Battiato)
Osserva i comandi del Signore, tuo Dio, camminando nelle sue vie e temendolo, perché il Signore, tuo Dio, sta per farti entrare in una buona terra: terra di torrenti, di fonti e di acque sotterranee, che scaturiscono nella pianura e sulla montagna; terra di frumento, di orzo, di viti, di fichi e di melograni; terra di ulivi, di olio e di miele; terra dove non mangerai con scarsità il pane, dove non ti mancherà nulla; terra dove le pietre sono ferro e dai cui monti scaverai il rame.
Mangerai, sarai sazio e benedirai il Signore, tuo Dio, a causa della buona terra che ti avrà dato.
(Dt 8,6-10) Don Giacomo Viali
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30 maggio 2022289 - Tre amici Don Giacomo Viali
Eravamo tre amici al bar
Uno si è impiegato in una banca
Si può fare molto pure in tre
Mentre gli altri se ne stanno a casa
Si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
Tra un bicchier di vino ed un caffè
Tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi però
Eravamo due amici al bar
Uno è andato con la donna al mare
I più forti però siamo noi
Qui non serve mica essere in tanti.
(G. Paoli) Don Giacomo Viali
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20 maggio 2022288 - Al lavoro, Nella giornata mondiale delle api Don Giacomo Viali
Le api sono “insieme” e non individui.
Fuori dalla comunità non possono vivere.
(Mario Rigoni Stern)
Prendemmo il sentiero degli alveari che d’estate impastano l’aria con un canto di fondo, basso sonoro di fabbrica che cava una goccia di miele da un giorno di fiori.
È il canto di una volontà inesorabile di eseguire.
(Erri De Luca)
Noi siamo le api dell’Universo.
Raccogliamo senza sosta il miele del visibile per accumularlo nel grande alveare d’oro dell’invisibile.
(Rainer Maria Rilke) Don Giacomo Viali
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10 maggio 2022287 - Invasione di fuoco Don Giacomo Viali
I papaveri hanno invaso il campo di grano. Sono un esercito.
I soldatini indossano la camicia rossa e non fanno male a nessuno: la loro spada è una spiga.
Il vento li agita: i soldatini sembrano correre nel campo conquistato.
Quando poi il vento tace, ogni papavero si attarda al margine del solco col fiordaliso, suo compaesano, che indossa la tuta azzurra dell’operaio.
(Nino Salvaneschi)
E che i nostri cuori si aprano ogni giorno
alla freschezza
e allo sfavillio dei papaveri.
(Christian Bobin)
Queste fragili macchie rosse, queste lacrime di vita che nessuno provoca e che crescono, tuttavia, imprevedibili, nel bel mezzo dei campi
(Christian Bobin) Don Giacomo Viali
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25 aprile 2022286 - Giordania – deserto di Wady Rum Ultima Luce Don Giacomo Viali
L’ultima luce prepara la sera,
con mille sfumature dorate,
sulle tracce del nostro cammino
che sembra uscire di scena
per lasciare spazio all’ultima luce.
Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall'alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
(Is 32,15-16)
Mi è sempre piaciuto il deserto.
Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla.
E tuttavia qualche cosa risplende nel silenzio.
(Antoine de Saint-Exupery)
Dio ha creato le terre con i laghi e i fiumi perché l’uomo possa viverci.
E il deserto affinché possa ritrovare la sua anima.
(Proverbio Tuareg)
Abituati al deserto, che è di nessuno e dove si sta tra terra e cielo senza l’ombra di un muro, di un recinto.
(Erri De Luca) Don Giacomo Viali
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20 aprile 2022285 - Primavera
La merla – furba – sta covando ben protetta nella “barchessa” della canonica. Immobile, racconta primavera. Don Giacomo Viali
E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.
(Pablo Neruda)
Uscite, camminate e guardate come fosse la prima volta quella pazzia che chiamiamo primavera e che non deve nulla alle potenze oscure, ma che è soltanto un enorme sollevamento di tutte le vite verso la luce sovrannaturale.
(Christian Bobin) Don Giacomo Viali
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10 aprile 2022284 - Domenica delle Palme Don Giacomo Viali
Mentre Gesù avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
(Lc 19,36-38)
Ecco oggi i nostri mantelli, una distesa di bianco e di giallo che si mescolano con il cielo di primavera.
È un modo anche questo per dire: Benedetto, colui che viene
Come una margherita fra le erbacce:
la scorgi, e l’intera campagna si abbellisce.
(Fernando Pessoa)
C’è qualcosa di innocente e di vulnerabile nelle margherite, è come se ti ringraziassero per averle ammirate.
(Anne Sexton)
È bello pensare a come ci si può sconsideratamente perdere in una margherita!
(Anne Morrow Lindbergh) Don Giacomo Viali
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29 marzo 2022283 - Appontaggio, a caccia di nettare, pronta a scendere sul questo mare di fiori Don Giacomo Viali
Le api sono “insieme” e non individui. Fuori dalla comunità non possono vivere.
(Mario Rigoni Stern)
Prendemmo il sentiero degli alveari che d’estate impastano l’aria con un canto di fondo, basso sonoro di fabbrica che cava una goccia di miele da un giorno di fiori.
È il canto di una volontà inesorabile di eseguire.
(Erri De Luca) Don Giacomo Viali
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22 marzo 2022282 - Sentinella di primavera
Il merlo con il suo canto annuncia e attende primavera, che speriamo sia non solo di natura ma anche di umanità e di pace.
Provate a pensare alla parte più bassa dell’azzurro del cielo colorata di giallo… Don Giacomo Viali
Oracolo su Duma.
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».
(Is 21,11-12)
E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.
(Pablo Neruda) Don Giacomo Viali
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14 marzo 2022281 - Ali Don Giacomo Viali
Certe volte sono bianche
E corrono
E prendono la forma dell'airone
O della pecora
O di qualche altra bestia
Ma questo lo vedono meglio i bambini
Che giocano a corrergli dietro per tanti metri
(F. De Andrè, Nuvole)
Nel cielo di stamattina vi ho visto delle ali.
Forse semplicemente voglia di speranza, immaginando che nel cielo azzurro quelle nubi si tingano di giallo…
Ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza,
mettono ali come aquile,
corrono senza affannarsi,
camminano senza stancarsi.
(Is 40,31) Don Giacomo Viali
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6 marzo 2022280 - Chilometro zero
Semplicemente dall’orto della canonica. A volte basta alzare lo sguardo, purificarlo da visioni errate o negative.
E ripartire. Don Giacomo Viali
E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione.
(Alda Merini)
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
(Khalil Gibran) Don Giacomo Viali
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13 febbraio 2022279 - Terra Don Giacomo Viali
Perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti.
(Lv 25,23)
Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
(Andy Warhol)
La terra è un bel posto e per essa vale la pena di lottare.
(Ernest Hemingway) Don Giacomo Viali
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6 febbraio 2022278 - Ruscus aculeatus Don Giacomo Viali
Forse è il timore dell’incontro che ci fa usare paroloni incomprensibili, magari anche obsoleti.
È semplice. Basta dire pungitopo e raccontare la bellezza di un raggio di sole che rende il rosso ancora più rosso e il verde ancora più brillante. In realtà forse tutto è molto semplice.
Raccontiamo la bellezza, valorizziamo i colori, accendiamo speranze nuove.
Bastano parole semplici, che partono dal cuore. Siano giorni di parole buone.
Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti»
(Lc 5,5) Don Giacomo Viali
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18 gennaio 2022276 - Expo di Dubai – Il peso della farfalla Don Giacomo Viali
Una farfalla bianca gli volo incontro e intorno.
Ballò davanti agli occhi dell’uomo e le palpebre gli vennero pesanti […].
Fu la piuma aggiunta al carico degli anni, quella che lo sfascia.
S’incupì il respiro, le gambe s’indurirono, il battito di ali e il battito del sangue si fermarono insieme.
Il peso della farfalla gli era finito sopra il cuore, vuoto come un pugno chiuso”.
(Erri De Luca, Il peso della farfalla, Feltrinelli 2009, pag 59-60)
Può sembrare l’esatto contrario del senso della foto ma potrà accadere se non impariamo ad ascoltare i segni e le sofferenze del creato… Don Giacomo Viali
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15 gennaio 2022275 - Ricami bis Don Giacomo Viali
La brevità dei giorni, intristisce a volte, e rimanda al desiderio del sole alto e scintillante.
Siamo magari riottosi, ma Inverno ci regala ricami di bianco nel verde e nel rosso delle bacche che rimbalzano di luce.
Giochi fini e preziosi che riscaldano il cuore.
Le giornate sono brevi
Il sole una scintilla
stesa sottile tra
buio e buio.
(John Updike) Don Giacomo Viali
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2 gennaio 2022274 - Ricami Don Giacomo Viali
La nebbia del mattino
s’impiglia come un velo
tra i rami del giardino,
scintillanti di gelo:
è la brina, la lieve
sorella della neve.
Ella tesse ricami
minuti, di perline
bianche, su tutti i rami,
l’erbe, le foglioline;
fa un candido contorno
ad ogni cosa intorno.
Ieri non c’era niente:
in una notte il vago
lavoro diligente,
fu fatto a punta d’ago.
Come è svelta e felice
questa ricamatrice!
(Puch) Don Giacomo Viali
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31 dicembre 2021273 - Costellazione Don Giacomo Viali
L’ultimo mattino dell’anno,
già turbato di morte
nel pallido sole d’inverno,
lascia come dono
piccole stelle abbarbicate
sugli esili fili del ragno.
Luce che gioca con l’acqua,
lasciando compito
alla mente e al cuore
di dare nome di costellazione
a questo dono inaspettato.
Mai le stelle ci sono state così vicine
ma ancora una volta non le possiamo toccare.
Troppo fragile il loro equilibrio.
Non resta che contemplare.
Possa la strada condurvi all’incontro,
possa il vento soffiare sempre alle tue spalle,
possa il sole splendere caldo sul tuo viso
e le piogge cadere leggere sui campi,
possa il Signore condurvi sul palmo della sua mano, fino al nostro prossimo incontro. Don Giacomo Viali
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30 dicembre 2021272 - Monte Berico, "sub tuum praesidium" Don Giacomo Viali
La nebbia serale avvolge i corpi
e la sagoma cara del santuario.
È tempo di nebbia, questo,
anche per le menti e per i cuori.
La nebbia avvolge e intirizzisce,
ma quel manto materno da sempre
protegge, riscalda, ristora e dirada
le nebbie di un anno difficile. Don Giacomo Viali
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21 dicembre 2021271 - Vicenza ponte delle Barche,"Solstizio” Don Giacomo Viali
Ci offre il giorno più corto dell’anno,
il solstizio d’inverno.
Sembra prevalere la notte,
la tristezza di notti lunghe ma,
da domani, ricominciano
piccoli passi di luce
già donati nei riflessi,
rossi e serali
che si sdoppiano sul fiume.
Piccole perle,
donate da mastro inverno.
Il colore della primavera è nei fiori; il colore dell’inverno è nella fantasia.
(Terri Guillemets) Don Giacomo Viali
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21 novembre 2021269 - Tracce, in questa grigia giornata di autunno restano ancora tracce di colore e fecondità. Don Giacomo Viali
Ebbene, manca ancora grano nei granai?
La vite, il fico, il melograno, l'olivo non hanno dato i loro frutti?
Da oggi in poi vi benedirò!». (Ag 2,19)
È la melagrana profumata
un cielo cristallizzato.
(Ogni grana è una stella
ogni velo è un tramonto.)
Cielo secco e compresso
dalle unghie del tempo.
La melagrana è come un seno
vecchio di pergamena,
e il capezzolo si è fatto stella
per illuminare il campo
(Da “Ode alla melagrana” F. Garcia Lorca)
Vi consiglio di andarvi a leggere tutta la poesia (ne ho scelto solo poche righe) Don Giacomo Viali
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18 ottobre 2021267 - Diagrammatica Don Giacomo Viali
Due parole. Diagramma e grammatica.
Un segno che divide e rappresenta.
L’arte che insegna a scrivere.
Insieme un gioco di ombre in una mattina di ottobre.
Segni che separano, segni che rappresentano.
Giochi che sono arte e scrittura,
come sussulto di cuori.
“Ogni ombra è figlia della luce.”
(Stefan Zweig)
"Nessuno può vivere senza la propria ombra.
Chi non ha più ombra non ha più vita.
E' solo uno spettro.
(Valerio Massimo Manfredi) Don Giacomo Viali
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11 ottobre 2021266 - Controluce Don Giacomo Viali
Risplendono le foglie di un verde ancora intenso in un controluce notturno in una quieta sera di Ottobre.
Ultimi bagliori davanti ad Autunno che richiama il suo spazio.
E’ mite il ghirigoro
d’aria e di luce
che accompagna
al suolo
la resa delle foglie
sui viali lungo il fiume.
(Mario Luzi) Don Giacomo Viali
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3 ottobre 2021265 - Sottomarina 29 Settembre festa dei santi arcangeli - Ali Don Giacomo Viali
Gabriele, Dio è forza; Michele, chi è come Dio; Raffaele, Dio guarisce.
E sotto il firmamento erano le loro ali distese, l'una verso l'altra;
ciascuno ne aveva due che gli coprivano il corpo.
(Ez 1,23)
Soltanto con la fantasia possiamo sollevarci da terra quanto basta per essere sempre giovani.
Si invecchia soltanto quando non abbiamo più un sogno e le ali si sono spezzate.
Romano Battaglia
Alle spalle le noie e i grandi affanni
che caricano del loro peso l'esistenza brumosa,
beato chi può con ala vigorosa
slanciarsi verso i campi sereni e luminosi.
Charles Baudelaire Don Giacomo Viali
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12 settembre 2021264 - Assisi – abbazia di San Pietro - Ombre Don Giacomo Viali
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.
(Sal 121,5.7-8) Don Giacomo Viali
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15 agosto 2021263 - Valli
All’alba del giorno dell’Assunta le valli, conosciute a memoria si perdono nella foschia del mattino in un susseguirsi di forme, fino a perdersi sull’altopiano lasciando il posto a sussurrate parole che rintoccano la mente… Don Giacomo Viali
Una voce grida:
«Nel deserto preparate la via al Signore,
spianate nella steppa la strada per il nostro Dio.
Ogni valle sia innalzata,
ogni monte e ogni colle siano abbassati;
il terreno accidentato si trasformi in piano
e quello scosceso in vallata. (Is 40,3-4)
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo; ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.
(G. Leopardi: Infinito) Don Giacomo Viali
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20 luglio 2021262 - Solista Don Giacomo Viali
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello)">Alle 7.40 del mattino mentre dallo stagno saliva il concerto delle rane, ecco lei, solista, grande come la falange di un dito. Bellezza della natura.
Una sera fratel Bruno era assorto in preghiera quando fu disturbato dal gracidare d'una rana. Per quanti sforzi facesse, non gli riuscì di ignorare quel rumore e allora si sporse dalla finestra e urlò: "Silenzio! Sto pregando".
Poiché egli era un santo, tutti obbedirono al suo ordine immediatamente.
Ogni creatura vivente si zittì in modo da creare il silenzio necessario alla preghiera.
Ma ecco che Bruno fu di nuovo interrotto questa volta da una voce dentro di lui che diceva: "Forse a Dio il gracidare di quella rana era altrettanto gradito dei salmi che tu stai recitando".
"Che cosa possono trovare di bello le orecchie di Dio nel verso d'una rana?" replicò Bruno sprezzante.
Ma la voce proseguì: "Perché mai allora Dio avrebbe inventato un simile suono?".
Bruno decise di scoprirlo da sé. Si sporse dalla finestra e ordinò: "Canta!".
E l'aria fu piena del gracidare ritmato della rana, con l'accompagnamento di tutte le raganelle del vicinato. Bruno si pose in ascolto con attenzione e subito non udì alcun frastuono, ma scoprì che, se smetteva di irritarsi, quelle voci in realtà rendevano più ricco il silenzio della notte.
Grazie a quella scoperta, il cuore di Bruno entrò in armonia con l'universo intero e, per la prima volta nella sua vita, egli capì cosa significasse pregare.
(A. De Mello) Don Giacomo Viali
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17 maggio 2021261 - Incontri 2 Don Giacomo Viali
Acqua e luce
accolti nel calice,
bianchissimo,
luogo
di intimo incontro.
A vedetta,
nel suo giallo,
il pistillo.
Diversità e unità.
Insieme danno vita,
sono vita,
armonia,
bellezza.
Se incontri un essere umano nella folla, seguilo… seguilo.
(Daniel Pennac)
Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta.
(Alexandra David-Néel)
“Le persone che incontriamo possono davvero cambiarci, a volte in maniera così radicale che dopo non siamo più gli stessi, neppure nel nome.” )
Yann Martel) Don Giacomo Viali
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9 maggio 2021260 - Festa della mamma ''Incontri'' Don Giacomo Viali
Cos’è la nostra vita senza incontri?
Essi segnano e colorano la nostra vita, la riempiono.
E anche se fisicamente cessa resta indelebile il segno di questo passaggio.
Ciascuno di noi nasce con un compito solitario da svolgere e coloro che incontra lo aiutano a compierlo oppure glielo rendono ancora più difficile: sfortunato colui che non sa distinguere gli uni dagli altri.
(Christian Bobin)
Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.
(Winston Churchill) Don Giacomo Viali
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30 aprile 2021259 - Riconquista Don Giacomo Viali
Al “ponte de Mella” la natura si sta riappropriando dei ruderi di una vecchia conceria.
Sotto scorre la roggia che, quand’ero ragazzino, aveva tutti i colori del mondo dovuti agli scarichi della lavorazione della pelle. De Marzi cantava “lacqua xè morta”.
Oggi, almeno apparentemente, scorre pulita. Alla fine… la cura siamo noi.
Non temete, animali selvatici,
perché i pascoli della steppa hanno germogliato,
perché gli alberi producono i frutti,
la vite e il fico danno le loro ricchezze.
(Gl 2,22)
Ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo.
(Gandhi)
Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare.
(Andy Warhol)
La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa.
(Franklin Delano Roosevelt) Don Giacomo Viali
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25 aprile 2021258 - Frullo d'ali Don Giacomo Viali
Moto di libertà,
quelle ali lanciate
in spinta di portanza,
solo apparentemente
immobili.
È sguardo di madre,
responsabile,
quello che si lancia
nell’ennesimo volo,
a nutrire la nidiata
ancora implume.
Natura esaltante.
E noi, bisognosi,
di un frullo d’ali,
di un moto nuovo,
di libertà.
E noi, bisognosi,
di uno sguardo che va oltre,
responsabile,
per volare e nutrire,
di memoria,
le nostre nidiate.
È volo di libertà.
E sarà sempre nuovo.
Storno, detto anche striolo o storlin. Per tutto il giorno va avanti e indietro dal nido. Si ferma al massimo 10 secondi. Porta il cibo e se ne va con la “spazzatura”. Come un missile difficile da fermare.
(Lo scatto: Iso 1600 F 13 tempo 1/640 lunghezza focale 420 mm)
Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.
(Leonardo da Vinci) Don Giacomo Viali
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29 marzo 2021255 - Vigilanza Don Giacomo Viali
Dai rami dell’ulivo,
nel suo nero splendente,
scruta, attento, la sera che viene.
Sera Santa. Delle palme.
Nell’occhio riflette il gioco delle nubi,
pronto a spiccare il volo,
per la preda
o per non essere preda.
Immobile, veglia.
Immobile Pietro s’addormenta,
proprio nell’ora della veglia,
preda del timore
forse anche del suo io
e del demone che tenta, sempre,
anche ognuno di noi.
Sonno dello spirito e del cuore.
Da vincere. Con la veglia
E allora si canterà,
il giorno di Pasqua
Dobbiamo vigilare: siamo sempre più divorati da ritmi disumani da necessità prefabbricate incapaci di essere soggetti della propria storia.
(Enzo Bianchi) Don Giacomo Viali
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21 marzo 2021254 - Tempo di primavera Don Giacomo Viali
Nella giornata mondiale della poesia…
Noi siamo gli smaniosi della fretta.
Ma, sapete, è un’inezia
in quel che eterno permane
il fuggire del Tempo.
Ogni precipitarsi è già morto:
da ciò che sta fermo ci viene
l’iniziazione.
Gioventù, non dissolvere
nella velocità il tuo animo,
non forzarti a volare
perché riposo è tutto:
l’oscuro e il luminoso,
il libro, il fiore.
(Rainer Maria Rilke da “Sonetti a Orfeo – 1922) Don Giacomo Viali
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13 aprile 2021256 - Passaggi Don Giacomo Viali
Spinte del vento le nubi, cariche ancora di pioggia, rapidamente lasciano il passo al sole trasversale del tramonto.
Sono passaggi veloci, come un susseguirsi di Pasque, appunto, che vanno a ritmare il tempo, dando spazio alla speranza.
Girando sempre su se stessi, vedendo e facendo sempre le stesse cose, si perde l'abitudine e la possibilità di esercitare la propria intelligenza.
Lentamente tutto si chiude, si indurisce e si atrofizza come un muscolo.
(Albert Camus) Don Giacomo Viali
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28 febbraio 2021252 - Primo Don Giacomo Viali
È il primo fiore del gelsomino. C’è sempre un primo, così come c’è sempre un ultimo …
A volte ci sentiamo il primo a volte l’ultimo fuori tempo massimo. Altre volte, semplicemente, nel “gruppone”. Non credo sia questione di graduatoria…
Ciò che conta, all’inizio di una nuova settimana, è che la nostra vita susciti meraviglia, sorpresa, bellezza in chi incontriamo. Non importa se come primo o come ultimo…
Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.
(Gn 1,5)
Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.
(Lao Tzu: l’arte della guerra)
Fate il primo passo con fiducia.
Non è necessario vedere tutta la scala, basta salire il primo gradino.
(Martin Luther King) Don Giacomo Viali
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17 febbraio 2021252 - Yellow Don Giacomo Viali
Vicini al coprifuoco,
orribile termine bellico,
il silenzio si insinua,
tra un velo di foschia,
sulla stradina deserta
addobbata di giallo.
Nel silenzio,
accogliente,
impercettibili segni
raccontano il risveglio,
ormai prossimo,
della natura.
Il giallo contiene sempre in sé la natura del chiaro, e possiede una qualità, dolcemente stimolante, di serenità e di gaiezza. Il giallo produce un'impressione di calore e di intimità.
(Goethe) Don Giacomo Viali
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13 gennaio 2021251 - Monticello - Alba Don Giacomo Viali
Già l'ombra della notte si dilegua,
un'alba nuova sorge all'orizzonte:
con il cuore e la mente salutiamo
il Dio di gloria.
(liturgia della ore)
L’alba ha una sua misteriosa grandezza che si compone d’un residuo di sogno e d’un principio di pensiero.
(Victor Hugo)
Ogni raggio dell’alba prenda per mano i tuoi sogni e li conduca alla realtà
(Proverbio Tibetano) Don Giacomo Viali
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7 gennaio 2021250 - Candeloti Don Giacomo Viali
Richiamano a candele gocciolanti con la testa all’ingiù, ma capaci di luci e di forme che si incastonano nel cielo di gennaio e nel silenzio nevoso della montagna. Oserei dire un salmo che imperla l’azzurro del giorno.
Il ghiaccio non ha futuro. Tutto quello che ha è il passato racchiuso dentro di sè.
Il ghiaccio può preservare le cose in questo modo – estremamente pulite, distinte e vivide come se fossero ancora vive.
Questa è l’essenza del ghiaccio.
(Haruki Murakami)
Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e le distese d'acqua si congelano.
(Gb 37,9) Don Giacomo Viali
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24 dicembre 2020248 - Fare Natale è fare come Gesù, venuto per noi bisognosi, e scendere verso chi ha bisogno di noi.
E' fare come Maria: fidarsi, docili a Dio, anche senza capire cosa Egli farà.
Fare Natale è fare come Giuseppe: alzarsi per realizzare ciò che Dio vuole, anche se non è secondo i nostri piani.
(Papa Francesco) Don Giacomo Viali
Se vuoi vivere non fermarti mai:
va, cammina di inizio in inizio,
per inizi che non hanno fine,
perché ricominciare significa
rinnovamento delle forze,
conferma della speranza,
fiducia nella vita,
desiderio di continuare a vivere
con chi si ama. Don Giacomo Viali
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13 dicembre 2020249 - Orione, fotografato dall’orto della canonica… vi lascio tre frasi come le tre stelle della "cintura" detti anche i tre re: Alnitak, Alnilam e Mintaka… Don Giacomo Viali
Crea l'Orsa e l'Orione,
le Plèiadi e le costellazioni del cielo australe.
Fa cose tanto grandi che non si possono indagare,
meraviglie che non si possono contare.
Gb 9,9-10
In cielo c’è una stella per ognuno di noi, sufficientemente lontana perché i nostri dolori non possano mai offuscarla.
(Christian Bobin)
Non serve mica gridare per avere più attenzione.
Le stelle stanno in silenzio, eppure c’è chi le guarda per ore.
(Huga Flame) Don Giacomo Viali
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27 novembre 2020247 - Notturno Don Giacomo Viali
Stelle e silenzio. Ora. Attesa.
Confidenza di parole belle,
oltre il muro del virus
che divide i corpi
e altre volte i cuori.
Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia
e hanno gioito;
egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!»,
e hanno brillato di gioia per colui che le ha create.
Egli è il nostro Dio,
e nessun altro può essere confrontato con lui.
Bar 3,34-36 Don Giacomo Viali
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10 novembre 2020246 - Brina, sentiero dei grandi alberi (Montagnole) Don Giacomo Viali
Lui come lana fa scender la neve, e brina sparge uguale a cenere”
(Sal 147,16)
Brina Brinella, lascia le stelle,
corre nel vento, sfiora la luna,
Brina Brinella, Brina di Bruma
Brina s’inverna, Brinella calaverna.
Brina ‘argento, Brinella come il vento.
Come la neve, la nebbia di luna,
la Brina calaverna, Brinella che s’inverna.
(Bepi De Marzi) Don Giacomo Viali
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31 ottobre 2020245 - Ognisanti Don Giacomo Viali
Assenza, presenza, essenza.
Di mezzo c’è sempre l’essere,
sia questo lontano o vicino.
Ma essenza, alla fine è sostanza,
è centro, nucleo. Essere.
È apparenza, allora, la panca vuota,
nella sera nebbiosa,
stravolta dal giallo dei lampioni.
Sì, c’è mancanza di corpo e di mani,
oddio come ce ne accorgiamo,
pesa come macigno sul cuore.
Ma ci sono…
presenza ed essenza,
sedute nei nostri cuori.
Sono i santi, sì, ma ancor di più
sono storie e soprattutto volti
di cui conosciamo i nomi.
È semplice pudore non scriverli.
Ma chi legge sa… conosce l’essenza.
No,
la panchina non è vuota
nemmeno in questa umida notte
con pochi rumori e un po' di nebbia.
Le panchine custodiscono migliaia di storie meravigliose, ricordi di mani che si cercano, promesse mai mantenute, baci improvvisi.
Tutti ne abbiamo una sulla quale il cuore è ancora seduto.
(Michelangelo Da Pisa) Don Giacomo Viali
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20 ottobre 2020244 - Certezze Don Giacomo Viali
Certezze d’autunno in questo tempo di incertezze, fors’anche di disincanto.
Sono i mattoni a rendere rosse le foglie o queste a rendere rossi i mattoni, quasi fosse simmetria?
L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore
(A. Camus) Don Giacomo Viali
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14 ottobre 2020243 - Avvisaglie Don Giacomo Viali
Le foglie che cominciano ad essere tavolozze di colore attorno alla chiesa di Fongara e lo sguardo che sprofonda all’orizzonte fino a toccare la neve.
Avvisaglie di autunno…
Poi l’estate svanisce e passa, e arriva ottobre.
Si fiuta l’umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza.
(Thomas Wolfe)
Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo.
In primavera la terra.
(Soren Kierkegaard) Don Giacomo Viali
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26 agosto 2020242 - Mattutino Don Giacomo Viali
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell'Altissimo.
Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
(Sal 46,2-6)
C’è un momento in ciascuna alba in cui la luce è come sospesa; un istante magico dove tutto può succedere. La creazione trattiene il suo respiro.
(Douglas Adams) Don Giacomo Viali
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19 agosto 2020241 - Sentinella Don Giacomo Viali
Mi porrò come sentinella per la mia casa
contro chi va e chi viene,
non vi passerà più l'oppressore,
perché ora io stesso sorveglio con i miei occhi.
(Zc 9,8)
Può sembrare un intruso, il ragno, ma forse lo siamo noi che perdiamo il nostro sguardo sulle onde verdeggianti della Val Leogra fin giù alla pianura e ai colli Euganei.
Stamattina si vedeva anche il mare.
Il passo si fa più lieve mentre il ragno come immobile sentinella orienta lo sguardo su orografie conosciute e il cuore oltre la foschia lontana.
C’è un po' di invidia mentre il nostro passo continua la salita tra le vestigia di quest’opera immane. Don Giacomo Viali
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25 luglio 2020239 - Decorazioni Don Giacomo Viali
In volo con Giampaolo Andrighetto
Lago e laguna hanno la stessa radice ma la seconda è parente povera perché l’immaginario la vuole stagnante, quasi morta.
Come spesso accade veniamo smentiti…
Le barene sembrano un tappeto,
decorazioni senza un capo,
formate da rivoli d’acqua cheta,
appaiono come strani animali
o grandi fiumi visti dall’alto
oppure, semplicemente,
gli schiribizzi innocenti
di un bambino.
Decorazioni, che sono vita
come l’acqua cheta e bassa
che si perde verso Venezia.
Don Giacomo Viali
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19 luglio 2020240 - Cometa Neowise Don Giacomo Viali
La specie umana ha sentito il bisogno respiratorio di allargare i bronchi e sconfinare oltre i bordi dell'esistenza assegnata.
Questo bisogno fu più importante dell'organizzarsi in comunità sociali.
I numeri che permettono i calcoli del cielo precedono le legislature, Pitagora viene prima di Pericle e Platone.
La scoperta del ciclo di apparizione delle comete e delle eclissi precede la polis.
Le regole del triangolo spuntano prima della politica.“
(Erri De Luca “Sulla traccia di Nives”
Pierre guardava quell’astro luminoso che, percorsi con indicibile rapidità incommensurabili spazi secondo una linea parabolica, improvvisamente, come una freccia che si conficca in terra, s’era piantata là in quel certo punto scelto da essa in mezzo al nero del cielo, e vi restava immobile, energicamente sollevando verso l’alto la coda, scintillando e svariando con la sua candida luce fra le altre innumerevoli stelle ammiccanti.
(Lev Tolstoj, Guerra e Pace) Don Giacomo Viali
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9 luglio 2020238 - Immaginazione Don Giacomo Viali
Creare immagini nel silenzio della sera d’estate tra calici vuoti che trasformano la luce e le forme diventando, appunto, immaginazione.
“L’immaginazione è potenzialità vitale, è forza di non arrendersi al reale, è capacità di tenersi in vita nutrendo una speranza, tenendo viva una piccola luce anche nel buio più pesto”.
(Manicardi L. Spiritualità e politica, Ed. Qiqajon Bose, pag. 29) Don Giacomo Viali
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14 giugno 2020237 - Bagliori Don Giacomo Viali
Arabeschi di luce ornano
il crepuscolo che anela al solstizio.
Bagliori come geroglifici che solcano il cielo
e lanciano la fantasia in decrittazioni impossibili.
Tuoni profondi e lontani,
grosse gocce di pioggia,
aiutano la mente a districarsi
e ad entrare in questa temibile bellezza.
Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
tu che distendi i cieli come una tenda,
costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,
fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.
(Sal 104,1-4) E sei stato importante e in un lampo nessuno (M. Masini) Don Giacomo Viali
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30 maggio 2020234 - Fuori dal coro Don Giacomo Viali
Foto aerea fatta sabato pomeriggio insieme al “Farmacus” Gianpaolo Andrighetto che mi ha scorrazzato per i cieli della provincia. Sempre emozione…
Ci sarà un seguito…
Chi pianta un albero pianta una speranza.
(Lucy Larcom)
Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi.
Li venero quando vivono in popoli e famiglie, in selve e boschi.
E li venero ancora di più quando se ne stanno isolati.
Sono come uomini solitari.
Non come gli eremiti, che se ne sono andati di soppiatto per sfuggire a una debolezza, ma come grandi uomini solitari, come Beethoven e Nietzsche.
(Herman Hesse)
Naturalmente ognuno si fa la sua lista… Don Giacomo Viali
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30 maggio 2020235 - Spazi vitali Don Giacomo Viali
Tra Montagnana e Noventa.
Lo sguardo si perde e quasi rimbalza sul contorno dei colli Euganei e così linee, divisioni e colori, se possibile, emergono ancora di più liberando pensieri belli e lasciando spazi liberi e vitali per contemplare l’energia e la vita della campagna interrotta dal sinuoso andare del Frassine con le sue acque tranquille.
Conosco tutti gli uccelli del cielo,
è mio ciò che si muove nella campagna.
Sal 50,11
Nel termine campagna è implicito un senso di terra trasformata dal lavoro.
(Giuseppe Tomasi di Lampedusa) Don Giacomo Viali
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30 maggio 2020236 - Storia Don Giacomo Viali
30 maggio in volo con il "farmacus" Giampaolo Andrighetto.
Vi siete mai chiesti perché il Viale che porta a Monte Berico si chiama 10 Giugno?
Durante la Prima Guerra d’Indipendenza italiana i Colli Berici e la città di Vicenza furono teatro di una importante battaglia.
Gli austriaci guidati dal maresciallo Radetzky attaccarono la città il 10 giugno del 1848.
11.000 uomini ai comandi dal Generale Giovanni Durando cercarono di difenderla in tutti i modi.
4.000 di loro questi si schierarono in difesa dei Colli Berici a ridosso della città, in un’area che comprendeva anche La Rotonda, guidati dai colonnelli Enrico Cialdini e Massimo D’Azeglio.
L’esercito austriaco arrivò con 30.000 uomini e 124 cannoni.
Avanzò a semicerchio su Vicenza da sud fino a est.
All’alba del 10 giugno mosse all’attacco. Il punto cruciale della battaglia divenne la parte a sud della città.
Gli austriaci scalzarono i difensori di Vicenza dal colle de La Rotonda, costringendoli a ripiegare su Villa Valmarana.
Da qui, verso le 14 gli italiani sferrarono un contrattacco, senza esito favorevole, e intorno alle 17 furono costretti a ritirarsi ulteriormente, al Santuario di Monte Berico.
Alle 19 il Generale Durando dichiarò necessaria la resa, nonostante molti cittadini fossero contrari.
All’una di notte gli austriaci cessarono i bombardamenti.
L’11 giugno, circa 9.000 soldati italiani lasciavano Vicenza. Don Giacomo Viali
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11 maggio 2020233 - Gocce, guardate dentro la goccia… Don Giacomo Viali
Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
(Sir 1,1-5)
Più ci saranno gocce d’acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza.
(Madre Teresa di Calcutta) Don Giacomo Viali
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5 maggio 2020232 - Merenda
Famiglia di “sturnus vulgaris”, storno o stornello, il dialetto striolo, dalle mie parti storlin.
Merenda perché la foto è fatta di pomeriggio ma in realtà è un andare e venire dal nido per portare cibo ai piccoli.
Un ciclo vitale ininterrotto dall’alba al tramonto.
Bellezza. Don Giacomo Viali
2 Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
3 L'anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
4 Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
(Sal 84,2-4) Don Giacomo Viali
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3 maggio 2020231 - Venere Don Giacomo Viali
Limited edition…
Non è mai capitato che scriva la didascalia nella foto ma questi versi di Mario Quintana lo meritavano, alle porte della fase due, tant’è che la foto è già di quindici giorni.
A chi ricomincia, a chi continua, a chi rimane fermo ancora, comunque, buon cammino.
Torna la vaga primavera, e seco
Venere torna, e messaggier di Venere
Zeffiro alato.
(Lucrezio) Don Giacomo Viali
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7 aprile 2020229 - Monticello, "Super Luna" Don Giacomo Viali
No ghe xè venere santo al mondo che la luna de marso no gabia fato el tondo…
Anche la luna, sempre puntuale nelle sue fasi,
regola i mesi e indica il tempo.
Viene dalla luna l'indicazione di ogni festa,
fonte di luce che decresce fino a scomparire.
Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le sue fasi.
È un'insegna per le schiere in alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
(Sir 43,6-8) Don Giacomo Viali
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7 aprile 2020230 - Buona Pasqua Don Giacomo Viali
Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di "amare", non c'è morte che tenga, non c'è tomba che chiuda, non c'è macigno sepolcrale che non rotoli via.
Auguri.
La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.
(don Tonino Bello) Don Giacomo Viali
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5 aprile 2020228 - Monticello (dalla canonica), "Rasoterra" Don Giacomo Viali
I fiori sono apparsi nei campi,
il tempo del canto è tornato
e la voce della tortora ancora si fa sentire
nella nostra campagna.
(Ct 2,12)
Nel consueto silenzio di questo tempo emergono in tutta la loro chiarezza i canti degli uccelli e il soffiare leggero di tramontana.
Due oche bianche volano radenti sui tetti prima di planare sul prato.
Si aggiunge, quasi misteriosamente in questo pomeriggio, il canto del gallo, quasi a ricordare che è giorno di passione, nella liturgia e nella vita, a rammentare a noi come a Pietro le nostre fragilità.
Torneranno i prati… Siamo rasoterra, è vero, ma non sotto.
Pisacan, qualche erba matta e piccole margherite.
Ma le vediamo.
E un po' più su il cielo. Azzurro. Prepariamoci alla risurrezione. Don Giacomo Viali
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24 marzo 2020227 - Monticello (dalla canonica), Monte Berico Don Giacomo Viali
Dal 1428 la B.V. di Monte Berico vegli su Vicenza. In occasione dell’atto di affidamento che il nostro Vescovo Beniamino, 24 marzo.
Ci uniamo, ognuno con il proprio cammino e la propria esperienza, sia di fede o meno, consapevoli che siamo amati da Dio per la nostra umanità.
Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l'orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c'è inganno.
Dal tuo volto venga per me il giudizio,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco: non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole,
secondo l'agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra,
ho evitato i sentieri del violento.
Tieni saldi i miei passi sulle tue vie
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t'invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole,
mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.
(Sal 17,1-7) Don Giacomo Viali
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15 marzo 2020226 - Monticello, torneranno i prati Don Giacomo Viali
È la prima domenica di blocco, ma ci restano gli aquiloni e i prati. Anche il silenzio.
Sì ritorneranno i prati… che si rimangeranno il grigio...
Se la vista di cieli azzurri ti riempie di gioia, se un filo d’erba cresciuto in un prato ti commuove, se le cose semplici della natura hanno un messaggio che riesci a capire, rallegrati, perché la tua anima è viva.
(Eleonora Duse) Don Giacomo Viali
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4 marzo 2020225 - Il Pasubio visto da Vigardolo, "Insiemi" Don Giacomo Viali
La neve, le nubi, l’azzurro, il sole. C’è un insieme di cose in questo giorno che ci ha regalato sole, pioggia e arcobaleni qua e là.
Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata.
(Is 55,10-11) Don Giacomo Viali
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13 febbraio 2020224 - Lago di Atitlan – Guatemala , "Colori" Don Giacomo Viali
Il Guatemala è un paese di contraddizioni e di ferite ancora da rimarginare, fatto dalla fatica dei poveri e dall’ostentare dei ricchissimi ma, alla fine, i suoi colori e la testimonianza di tanti vincono sul grigio delle apparenze e delle nostre sbuffanti indifferenze…
Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie.Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria.
(Omar Falworth)
Sento che vi domandate: cosa vuol dire essere un colore? Il colore è il tocco dell’occhio, la musica dei sordi, un grido nel buio.
(Orhan Pamuk) Don Giacomo Viali
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27 gennaio 2020221 - Auschwitz Birkenau 17 Giugno 2010: Memoria
Questa foto ha avuto anche un titolo: ''Il profumo della libert''. Così la presentai a un concorso fotografico a Gazzo che aveva come tema il profumo Don Giacomo Viali
Io concederò nella mia casa
e dentro le mie mura un monumento e un nome
più prezioso che figli e figlie;
darò loro un nome eterno
che non sarà mai cancellato.
(Is 56,5)
Da questo versetto di Isaia arriva il nome Yad Washem, un monumento e un nome, il grande memoriale della Shoah a Gerusalemme.
In questo giorno della memoria nessuna altra citazione o numero ma un impegno: ricordiamoli tutti, indistintamente: ebrei, zingari, omosessuali, disabili, militari, prigionieri politici e per motivi religiosi.
Tutti, indistintamente, vittime.
Memoria è far sì che non succeda ancora.
Brillano le luci della testimonianza, martirio vero e proprio: Massimiliano Kolbe, Edith Stein, Dietrich Bonhoeffer e tanti altri meno famosi, ma sempre martiri. Don Giacomo Viali
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22 gennaio 2020223 - Caorle, "passeggiata" Don Giacomo Viali
Tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si cammina. (Friedrich Nietzsche)
Se cercate idee creative andate a piedi. Gli angeli sussurrano a uomo quando va a fare una passeggiata. (Raymond I. Myers)
Non c’è tristezza che, camminando, non si attenui e lentamente si sciolga.
(Romano Battaglia) Don Giacomo Viali
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8 gennaio 2020222 - Acquario di Eilat - Israele, Sorpresa Don Giacomo Viali
Non ci resta che la sorpresa, davanti alle meraviglie della creazione fatte dal Signore.
"Ha fatto bene ogni cosa…" (Mc 7,37).
Sorprenderci…
Avere il cuore aperto e capace di scoprire ogni giorno cose nuove.
Alcune, magari, non saranno belle o di nostro "gradimento" ma il più sarà sempre bellezza.
Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi; (Sal 104,24-25) Don Giacomo Viali
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23 dicembre 2019220 - Giochi finali... Don Giacomo Viali
Finali perché questi giochi di nubi sono l’ultima foto del 2019 ma cadono a puntino riecheggiando le parole di una vecchia canzone e, soprattutto, le parole di Isaia
O cieli, piovete dall’alto; o nubi, mandateci il Santo.
O terra, apriti, o terra, e germina il Salvatore!
Stillate, cieli, dall'alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo»
(Is 45,8) Don Giacomo Viali
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8 dicembre 2019219 - Val Posina - La strenta
''la strenta'', vicina a Castana, è il punto più stretto della Val Posina scavata dal torrente omonimo. Don Giacomo Viali
Stamani mi sono disteso
in un’urna d’acqua
e come una reliquia
ho riposato.
(Giuseppe Ungaretti)
L’azzurro non inganni,
non è caraibico.
È segno del ghiaccio,
del freddo pungente
in questo giorno d’inverno.
È apparenza. Ma come?
L’acqua è vita!
Colpisce. Ma come?
È bellissimo!
Chiama. Ma come?
L’acqua disseta!
Ora, semplicemente,
in questo mezzogiorno d’invernro,
sarebbe una stretta mortale
che toglie il respiro
già affannoso e strascicato. Don Giacomo Viali
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24 novembre 2019218 - Sottomarina - Il mare d’inverno in un giorno di memoria
È difficile anche fotografare mentre il vento assedia e la pioggia ti bagna il viso. Ma questo, mai, cancella la memoria. Don Giacomo Viali
Lo spettacolo del mare fa sempre una profonda impressione.
Esso è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi.
(Madame de Staël)
Mi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.
(Pablo Neruda)
In piedi davanti al mare
meravigliato della propria meraviglia: io
un universo d’atomi
un atomo nell’universo.
(Richard Feynman)
Il mare d'inverno
è solo un film in bianco e nero visto alla tv
E verso l'interno
Qualche nuvola dal cielo
Che si butta giù
Sabbia bagnata
Una lettera che
Il vento sta portando via
(E. Ruggeri) Don Giacomo Viali
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18 novembre 2019217 - Vigardolo - Verticalità
È la stagione della caduta ma i due alberi spingono verso l’alto.
La vita, comunque, a gettare il cuore dietro l’ostacolo… Don Giacomo Viali
L’autunno è miglioramento eterno.
È maturazione ed è colore, è la stagione della maturità, ma è anche larghezza, profondità, distanza
(Hal Borland) Don Giacomo Viali
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6 novembre 2019216 - Colognola ai colli - Arcobaleno
Un mix di colori e di ali mentre l’autunno diventa tale fra i declivi dolci della valle d’Illasi con i vigneti a colorare ogni spazio. Don Giacomo Viali
Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare.
Aprono le ali
scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani
cambiano le prospettive al mondo
voli imprevedibili ed ascese velocissime
traiettorie impercettibili
codici di geometria esistenziale.
(F. Battiato) Don Giacomo Viali
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27 ottobre 2019215 - Piasea – Recoaro
Foglie Don Giacomo Viali
Di primo acchito, nel ricordo di popoli scordati
è rimbalzato alla mente Ungaretti: Soldati.
Si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie.
Poi il colore vince. Vince il giallo e l’ombra che protegge,
come il Signore che nel salmo custodisce.
Vincono le striature di verde e gli intrecci delle foglie,
che raccontano le nostre storie, i nostri racconti.
Vince il pensiero colorato,
di un autunno che è, comunque,
tempo di raccolto.
La foglia di un albero è lo sforzo senza fine della terra di comunicare con il cielo.
(Rabindranath Tagore) Don Giacomo Viali
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11 ottobre 2019
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13 settembre 2019212 - Giordania, deserto di Wady Rum, Notturna
Spunta la luna in questa sera di sua pienezza ad illuminare il deserto. Uno spettacolo che merita solo riverente silenzio… Don Giacomo Viali
Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna possa offrire agli uomini.
(Haruki Murakami)
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.
Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero
e abbatta l'oppressore.
Ti faccia durare quanto il sole,
come la luna, di generazione in generazione.
Scenda come pioggia sull'erba,
come acqua che irrora la terra.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
(Sal 72,1-7) Don Giacomo Viali
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25 agosto 2019211 - Custodi Don Giacomo Viali
Si narra siano state le oche, nel 390, a salvare Roma dai Galli di Brenno.
Passeggiando oggi pomeriggio le ho viste in un giardino e le ho pensate custodi dell’assenza di tante persone ancora in vacanza e che lentamente stanno tornando.
L’oca è l’animale ritenuto simbolo della stupidità, a causa delle sciocchezze che gli uomini hanno scritto con le sue penne.
(Anonimo)
All’IKEA è tutto da montare: ho chiesto un cuscino e mi hanno portato un’oca.
(Todd Glass) Don Giacomo Viali
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6 agosto 2019209 - Gerusalemme chiesa del Padre Nostro, vetrata.
Basta una buganvillee per fare nuova una vetrata segnata dal tempo e dalla distruzione! Don Giacomo Viali
Addio, parola di vetro.
I poeti sono vasi di Murano,
bellissimi da vedere ma delicati nel fiato.
Qualcuno ti ha tolto il respiro,
qualcuno ti ha toccato il cuore.
(Alda Merini)
Una vetrata nella notte è un muro opaco,
scura quanto la pietra
nella quale è incastonata.
È necessaria la luce
per far cantare la sinfonia dei colori
i cui nessi ne costituiscono la musica..
Maurice Zundel Don Giacomo Viali
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6 agosto 2019210 - Gerusalemme, orto del Getsemani.
Mantide religiosa Don Giacomo Viali
Non temere, vermiciattolo di Giacobbe,
larva d'Israele;
io vengo in tuo aiuto - oracolo del Signore -,
tuo redentore è il Santo d'Israele.
(Is 41,14)
Talvolta la predazione è agghiacciante, com'è il caso della mantide religiosa che, afferrato il corpo della vittima, la divora lentamente con un ondeggiamento del capo trigono che la fa assomigliare a una ricamatrice, se non fosse che sul tessuto somatico della preda, a ogni passaggio, viene sottratta un'orbita di carne.
(Roberto Marchesini)
''Ha fatto bene ogni cosa'' anche se a volte facciamo fatica a capire i ''meccanismi'' della natura.
È comunque bellezza e dono di Dio. Don Giacomo Viali
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27 giugno 2019208 - Scalatrice
Fanno al massimo 47 metri all’ora… ma alla fine è arrivata in cima alla recinzione del giardino della canonica. Una vera e propria scalatrice.
Forse cercava un po' di fresco perché la terra, soprattutto oggi, era troppo calda. Don Giacomo Viali
Con la calma la lumaca va dove vuole. (Proverbio)
La gioia viene come lumaca, e la sventura come avvoltoio. (Proverbio)
Cercare la verità è come guardare una lumaca inseguirne un’altra.
E’ un movimento lento, ma ostinato. (Henning Mankell) Don Giacomo Viali
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4 giugno 2019207 - Betlemme, la porta dell'umiltà
Ripulito dal restauro e illuminato a nuovo, il piccolo ingresso alla Basilica della Natività di Betlemme, detto appunto ''porta dell’umiltà'' Don Giacomo Viali
Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà (Pr 15,33)
L’umiltà
è il vestito di Dio.
Chiunque rivesta questo mantello
nel quale il nostro Creatore
si è rivelato,
riveste lo stesso Cristo.
(Isacco il Siro) Don Giacomo Viali
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12 maggio 2019206 - Attese 2
I piccoli merli sotto il poggiolo di casa, i becchi rivolti verso l’alto in attesa del cibo portato dalla madre.
Un po' di tempo e spiccheranno il volo.
Anche questo è festa della mamma… Don Giacomo Viali
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.
(Sal 145,15-16) Don Giacomo Viali
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5 maggio 2019205 - Tel Aviv aeroporto Ben Gurion, attese Don Giacomo Viali
Al mattino ascolta la mia voce;
al mattino ti espongo la mia richiesta
e resto in attesa. (Sal 5,4)
In pochi metri tanti modi di attendere.
L’anziano ebreo che prega,
la suonatrice di violino
e chi la fotografa.
La ragazzina pronta all’imbarco,
la sedia a rotelle vuota…
Attese. Don Giacomo Viali
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25 aprile 2016116 - Rubbio (altopiano dei Sette Comuni) Don Giacomo Viali
Al mattino fammi sentire il tuo amore,
perchè in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perchè a te s'innalza l'anima mia.
(Sal 143,8)
Aura
Udendo il cielo
spada mattutina,
e il monte che gli sale in grembo,
torno all'usato accordo.
Ai piedi stringe la salita
un albereto stanco.
Dalla grata dei rami
rivedo voli nascere..
(Giuseppe Ungaretti 1927) Don Giacomo Viali
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19 aprile 2019204 - Notre Dame de Paris Agosto 2012
Omaggio e preghiera Don Giacomo Viali
“Pregare non è tanto ottenere, quanto piuttosto diventare”
(S. Kiergegaard)
Il fuoco.
Ha lacerato le vestigia della grande cattedrale.
È evocazione alla solidarietà e alla conservazione,
di un patrimonio di tutti.
Il fuoco.
Verrà benedetto come nuovo nella notte di Pasqua.
Evochi preghiera per tante altre Notre Dame.
Quella de Atlas, in Algeria, con i sette monaci di Tibhirine.
Quella d’Afrique, ad Algeri, da dove si vede il mare.
Quella de Atlas, a Midlet, in Marocco con la serenità di quegli uomini di Dio
Quella di Pitiè, ad Aleppo, della pace, ad Homs,
in Siria, terra di martirio.
Quella di Guadalupe, Madonna nera delle Americhe.
La nostra Signora, oggi impietrita, in piedi sotto la croce
accenda il nostro sguardo perché
possa cogliere il lampo della Risurrezione. Don Giacomo Viali
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5 aprile 2019203 - Tinejdad – Marocco 20 Marzo 2019, al lavoro.
Un’altra immagine da un piccolo villaggio del Marocco dove la vita reale vince ancora sul turismo. Don Giacomo Viali
La più divertente superficie della terra è per noi quella della faccia umana.
(Georg Lichtenberg)
Un volto umano è sempre una lettera che viene da lontano.
Da decifrare. Da scorrere.
A volte mancano alcune parole.
A volte i caratteri sono incomprensibili.
Alcuni segni sono linee del cielo.
Altri dell’abisso.
A volte c’è troppo inchiostro versato e ci si confonde.
Altre volte c’è una trasparenza come acqua di fonte.
(Fabrizio Caramagna) Don Giacomo Viali
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27 marzo 2019202 - Marrakech – Marocco 22 Marzo 2019, Mercato Don Giacomo Viali
Tra i meandri del mercato: colori, odori, rumori, persone. È quando diventa difficile scegliere una foto per esprimere un cammino. E allora lo scintillio sulla pietra in mezzo ai colori raggruppa una settimana di immagini.
D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
(Italo Calvino) Don Giacomo Viali
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8 marzo 2019201 - Alleanza Don Giacomo Viali
Era circondato da uno splendore 28simile a quello dell'arcobaleno fra le nubi in un giorno di pioggia.
Così percepii in visione la gloria del Signore.
Quando la vidi, caddi con la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava.
(Ez 1,27b-28)
Cafarnao, il villaggio della consolazione. Quell’arcobaleno, segno biblico di alleanza, consola i nostri cieli all’inizio del cammino dei 40 giorni verso la Pasqua.
Consola sapere che Dio è alleanza, fedeltà alle promesse, Parola silente e amante che sboccerà nella Risurrezione.
E Lui, il compassionevole, sa quanto abbiamo bisogno di essere consolati e redenti. Don Giacomo Viali
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25 febbraio 2019198 - Lettura
Siamo nella zona etiope del Santo Sepolcro, sopra la cappella di Sant’Elena Don Giacomo Viali
Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse allo scriba Esdra di portare il libro della legge di Mosè, che il Signore aveva dato a Israele.
Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere.
Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d'intendere; tutto il popolo tendeva l'orecchio al libro della legge.
Essi leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura.
Neemia, che era il governatore, Esdra, sacerdote e scriba, e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «Questo giorno è consacrato al Signore, vostro Dio; non fate lutto e non piangete!». (Ne 8,1-3.8-9)
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria.
Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.(U. Eco) Don Giacomo Viali
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17 febbraio 2019200 - Avvisi Don Giacomo Viali
Trovare una farfalla il 17 di febbraio può darci due avvisi: o sta arrivando la primavera o veramente il nostro clima sta facendo delle bizze incredibili…
Resta un terzo avviso… quello della bella bellezza del creato che riempie gli occhi e ci chiede di essere apprezzata
Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
(Lao Tzu)
La felicità è come una farfalla: se l’insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te.
(Nathaniel Hawthorne)
Il segreto è non correre dietro alle farfalle. È curare il giardino perché esse vengano da te.
(Mário Quintana) Don Giacomo Viali
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8 febbraio 2019199 - Sottomarina, reti Don Giacomo Viali
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano.
Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». (Lc 5,4-6.10)
Condivido con voi una traduzione diversa di quest’ultimo versetto, che fa parte del Vangelo di questa V Domenica del tempo ordinario: “Non temere! D’ora in poi sono degli uomini vivi che tu prenderai” (Attinger D., Evangelo secondo Luca, Edizioni Qiqajon Bose pag. 155).
Compito nostro è “catturare” per la vita.
Alla fine sarà la Parola a salvarci. Don Giacomo Viali
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6 febbraio 2019197 - Canneto
Nel controluce invernale sembrano eleganti piume che si librano nel cielo azzurro arrivato dopo la neve che ha reso le nostre Prealpi una cornice bianca che abbraccia la pianura con i campi ancora addormentati. Don Giacomo Viali
Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
(Is 42,1-4) Don Giacomo Viali
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26 gennaio 2019196 - Giornata della memoria Don Giacomo Viali
Una spruzzata di neve sulla strada ferrata che porta verso Schio in una grigia mattina di Gennaio fa scattare il ricordo di righe intense incise ne “La notte” di Elie Wiesel…
“Restammo per un lungo momento sotto il colpo di questo risveglio terribile.
Ne tremavamo ancora.
A ogni cigolio delle ruote sulle rotaie ci sembrava che un abisso si stesse per aprire sotto i nostri corpi”.
“Prendi posizione. La neutralità favorisce sempre l'oppressore, non la vittima. Il silenzio incoraggia sempre il torturatore, non il torturato.”
(Elie Wiesel) Don Giacomo Viali
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23 gennaio 2019195 - Mattutino
Pochi minuti dopo le otto il creato ci narra ancora della luna, incastonata tra i monti, che riceve i raggi di quel sole ancora intorpidito sotto l’orizzonte invernale. Don Giacomo Viali
Come astro mattutino in mezzo alle nubi, come la luna nei giorni in cui è piena,
(Sir 50,6) Don Giacomo Viali
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18 gennaio 2019194 - Inverno Don Giacomo Viali
Tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.
(Sal 74,17)
Il ghiaccio è acqua che è rimasta fuori al freddo e si è addormentata.
(John Garland Pollard)
Il primo pensiero (quasi agghiacciante) è il freddo.
Ma se i nostri occhi si fermano, per un solo momento (se non altro perché dobbiamo sbrinare il vetro…) ci accorgeremo di una storia di cristalli perfetti e bellissimi che ci permettono di inventare una storia.
È così che una mattina fredda d’inverno può scaldarci dentro. Don Giacomo Viali
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7 gennaio 2019
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31 dicembre 2018192 - Luminarie Don Giacomo Viali
Cari amici, mi stavo prodigando per cercare una frase appropriata a questa ultima foto del 2018.
Pensavo alle luminarie, paesaggio devastato del Natale.
Mi interrogavo su quello stop scritto due volte per terra: che si ora di fermarsi un po’ o di stare attenti quando si attraversa?
E quella donna? Che storia ci sarà dietro o meglio dentro di lei?
Cosa potrà raccontare di questo anno che se ne va?
Da una foto si possono tirar fuori tante cose, alla fine della fiera.
Spero che anche quest’anno dal “cilindro” della foto della settimana sia uscito qualcosa.
Non dico un coniglio, ma almeno un criceto…
Allora cercando la frase oggi, inaspettatamente, ho trovato l’eroe dei due mondi.
Un incontro strano sotto Natale quando si parla di angeli e pastori.
„Dio vi si adora come si deve, col culto dell'anima, senza sfarzo, nel grandioso tempio della natura che ha il cielo per volta e gli astri per luminari.“
(Giuseppe Garibaldi)
Buona fine anno e buon inizio a tutti ma ci rivedremo presto. Don Giacomo Viali
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7 dicembre 2018191 - Mateo xe rivà i Re Magi Don Giacomo Viali
Nel pallido sole di Sant’Ambrogio
(nessuno ha mai detto a Matteo che Ambrogio è nato in Germania…?)
in piazza san Gallo sono comparsi loro,
beatamente seduti sulle pubbliche panchine.
30 giorni secchi di anticipo, ho pensato.
Mimetizzati alla meglio, quasi indifferenti.
Sì ho pensato ai tre Magi che venivano da oriente.
Le parole di Matteo, l’evangelista non il leghista,
mi si sono fiondate nella mente e anche nel cuore.
Sarebbe davvero dura se,
alzandosi da quella panca,
ci fermassero per strada e ci chiedessero:
“Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei”.
Sarebbe davvero dura se,
avvolti nei nostri pensieri e da parole vuote,
non sapessimo rispondere. Don Giacomo Viali
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5 dicembre 2018190 - Cachi Don Giacomo Viali
Sono rimasti penduli segni
di matura bontà
sul caco, in fondo alla fascia.
In alto, non colti, i cachi rimangono
a contrappunto tra cielo e terra
pizzicati da puntuti becchi
d'uccelletti stanziali
Altalenato assalto da esili rami.
Dolcezza autunnale.
Giuseppe Amato Don Giacomo Viali
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18 novembre 2018188 - Fantasia
La fotografia, a volte, chiede occhi e cuore.
Basta un raggio di luce,
e anche il luogo più strano
offre occasione per fermare un’immagine.
Una piccola ombra diventa fantasia. Don Giacomo Viali
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all'ombra delle tue ali nascondimi (Sal 17,8) Don Giacomo Viali
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11 novembre 2018189 - Case operaie Don Giacomo Viali
Quattro lunghe file di case, le “case operaie” segno del ripartire con i sogni della repubblica, con i nomi delle vie come ritorno a memoria della Grande guerra. In mezzo alberi.
Ora ogni colore racconta una storia, un volto.
Pure le facciate un po’ scrostate delle case che oggi danno un tetto a uomini e donne di “ogni tribù, popolo e nazione” (Ap 5,9).
Giorno d’autunno.
Signore: è tempo. Grande era l’arsura.
Deponi l’ombra sulle meridiane,
libera il vento sopra la pianura.
Fa’ che sia colmo ancora il frutto estremo;
concedi ancora un giorno di tepore,
che il frutto giunga a maturare, e spremi
nel grave vino l’ultimo sapore.
(Rainer Maria Rilke) Don Giacomo Viali
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4 novembre 2018187 - Speranza
Speranza perché il colore di queste foglie ritorni presto sulle nostre montagne violentate dalla follia del vento così come cent’anni fa da quella della guerra.
“Torneranno i prati” ci raccontava Ermanno Olmi descrivendo la guerra.
Torneranno i nostri boschi se faremo un po’ di pace con il creato… Don Giacomo Viali
Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra. (Soren Kierkegaard) Don Giacomo Viali
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31 ottobre 2018186 - Pedemonte 5 Novembre 2008: il gorgo santo
Dopo le piogge dei giorni scorsi rievochiamo altre precipitazioni intense.
Nella foto il “gorgo santo” e l’Astico nel novembre di dieci anni fa. Don Giacomo Viali
2 Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
3 Affondo in un abisso di fango,
non ho nessun sostegno;
sono caduto in acque profonde
e la corrente mi travolge.
33 Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
34 perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35 A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
36 Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
37 La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.
Sal 69,2-3.33-37 Don Giacomo Viali
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23 ottobre 2018185 - Fantasia Don Giacomo Viali
Il cielo della sera ci ha riservato questa fantasia si nubi.
Tuffandoci in esse possiamo forse tornare bambini e lasciar scorrere i nostri pensieri riconoscendo forme, corpi, oggetti della vita.
La bellezza delle nubi è che cambiano in continuazione e ci permettono di allenare la nostra fantasia in un tempo appiattito da profili bassi, senza slanci, senza sussulti di vita e di amore.
Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire verso di te in una densa nube, perché il popolo senta quando io parlerò con te e credano per sempre anche a te».
Mosè riferì al Signore le parole del popolo. (Es 19,9)
Se vuoi vedere le valli, sali in vetta ad una montagna; se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola; se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa (Kahlil Gibran) Don Giacomo Viali
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11 ottobre 2018184 - Betlemme: la Basilica della Natività
Ecco la nuova illuminazione (made in Italy) nell’ambito dei grandi lavori di restauro della Basilica e della piazza con la porta dell’umiltà sullo sfondo. Don Giacomo Viali
Cercate il Signore
voi tutti, poveri della terra,
che eseguite i suoi ordini,
cercate la giustizia,
cercate l'umiltà;
(Sof 2,3) Don Giacomo Viali
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23 settembre 2018183 - Giordania: Petra dei Nabatei Don Giacomo Viali
11 Oracolo su Duma.
Mi gridano da Seir:
«Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?».
12 La sentinella risponde:
«Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!».
(Is 21,11-12) Don Giacomo Viali
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1 settembre 2018182 - Alba Don Giacomo Viali
2 Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
3 Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.
4 Fremano, si gonfino le sue acque,
si scuotano i monti per i suoi flutti.
5 Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell'Altissimo.
6 Dio è in mezzo ad essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell'alba.
(Sal 46,2-6)
L’ora della foto ci dice che i giorni dell’estate se ne stanno andando ma non per questo se ne possono andare i pensieri belli che nascono con il sorgere del sole. Don Rossetto
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12 agosto 2018181 - Ragno Don Giacomo Viali
Stamattina, davanti al vetro di sinistra, un ragno appeso a un filo invisibile faceva ginnastica.
Guardando quel corpicino scuro salire e scendere nell’aria nitida, ho pensato che avevamo ricevuto entrambi il dono dell’esistenza.
Ero di pessimo umore, mi ero svegliato male.
Il ragno, invece, danzava. Della vita, che ci era stata donata nello stesso modo, in quel momento esso faceva un uso migliore del mio.
Questo appunto è un po’ lungo, lo riassumo: stamattina ho preso lezioni di danza da un ragno e questo pomeriggio sto molto meglio.
(Christian Bobin) Don Giacomo Viali
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29 luglio 2018180 - Girasole a km zero, dal giardino della canonica un particolare del girasole mentre le api si nutrono. Don Giacomo Viali
Guarda i girasoli: s’inchinano al sole, ma se vedi uno che è inchinato un po’ troppo significa che è morto.
Tu stai servendo, però non sei un servo.
Servire è l’arte suprema.
Dio è il primo servitore; Lui serve gli uomini, ma non è servo degli uomini.
(Dal film La vita è bella) Don Giacomo Viali
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9 LUGLIO 2018179 - Brenzone lago di Garda: memorie Don Giacomo Viali
Quanto vorrei avere i miei amici accanto per godere insieme del panorama che mi si presenta dinanzi! Avrei potuto essere fin da questa sera a Verona ma mi si prometteva allo sguardo un’ opera ammirevole della natura: il meraviglioso lago di Garda.
(Goethe) Don Giacomo Viali
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22 giugno 2018177 - Danzica (Polonia) , prospettiva Don Giacomo Viali
--Lo stridio dei gabbiani che annunciano il mare di cui si sente il profumo e slancia verso nord lo sguardo. Enormi gru che rimandano alla storia, case colorate nell’eleganza del centro mentre un inaspettato e repentino vento si intrufola giocando tra le vie. Danzica e il suo motto: "Nec temere, nec timide" Non temerariamente, ma nemmeno timidamente.
Combattere a fianco dei nostri amici polacchi per la difesa comune dei nostri territori, dei nostri beni, delle nostre libertà, è una prospettiva che si può coraggiosamente immaginare, se deve contribuire al mantenimento della pace. Ma morire per Danzica, no! --
(Marcel Déat 4 maggio 1939 fu ministro nel governo collaborazionista di Vichy, e scappò poi in Germania nel 1944. Dopo la liberazione venne condannato a morte in contumacia in Francia: si nascose con un falso nome in un convento vicino a Torino dove morì nel 1955.) Don Giacomo Viali
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16 giugno 2018176 - Niepokalanow (Polonia), Padre Kolbe Don Giacomo Viali
Un breve viaggio in Polonia e la memoria di Padre Massimiliano Kolbe, vissuto in questa cittadina che letteralmente significa "proprietà di Maria" e morto ad Auschwitz il 14 agosto del 1941. Parole, le sue, estremamente attuali…
"Nei nostri tempi, constatiamo, non senza tristezza, il propagarsi dell'indifferentismo.
Una malattia quasi epidemica che si va diffondendo in varie forme non solo nella generalità dei fedeli, ma anche tra i membri degli istituti religiosi."
"L'odio non è forza creativa; solo l'amore è forza creativa." Don Giacomo Viali
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3 giugno 2018175 - In volo
Fu la mia prima “visita” alla “Striscia di Gazzo”, un incontro con il verde e le geometrie a volte strane dei campi nel sole caldo di un pomeriggio di festa.
Era la mia prima volta su un aereo così piccolo.
Ci si sente leggeri… Don Giacomo Viali
Nei nostri sogni siamo in grado di volare… e forse questo è un ricordo di come siamo stati pensati per essere.
(Madeleine L’Engle) Don Giacomo Viali
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27 maggio 2018173 - Margherita, a volte basta poco.. Don Giacomo Viali
Dio ha voluto creare i grandi Santi, che possono essere paragonati ai gigli ed alle rose; ma ne ha creati anche di più piccoli, e questi si debbono contentare d’essere margherite o violette, destinate a rallegrar lo sguardo del Signore quand’egli si degna d’abbassarlo.
(Teresa di Lisieux)
La margherita
Un petalo d’umiltà
tra i prati odorosi,
un soffio di vento
piega delicatamente
il tuo esile stelo.
L’aprirsi raro
della tua corolla
richiama insetti vivaci
che attingono al tuo nettare
con tocco sapiente.
Un attimo solo basta
a renderti fiera
del tuo semplice odore
hai compiuto il miracolo
hai donato amore.
(Nelida Ukmar) Don Giacomo Viali
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14 maggio 2018174 - Sereno-variabile Don Giacomo Viali
15 Sai tu come Dio le governa
e come fa brillare il lampo dalle nubi?
16Conosci tu come le nuvole si muovono in aria?
Sono i prodigi di colui che ha una scienza perfetta.
19Facci sapere che cosa possiamo dirgli!
Noi non siamo in grado di esprimerci perché avvolti nelle tenebre.
20Gli viene forse riferito se io parlo,
o, se uno parla, ne viene informato?
21All'improvviso la luce diventa invisibile,
oscurata dalle nubi:
poi soffia il vento e le spazza via.
22Dal settentrione giunge un aureo chiarore,
intorno a Dio è tremenda maestà.
23L'Onnipotente noi non possiamo raggiungerlo,
sublime in potenza e rettitudine,
grande per giustizia: egli non opprime.
24Perciò lo temono tutti gli uomini,
ma egli non considera quelli che si credono sapienti!
(Gb 37,15-16.19-24) Don Giacomo Viali
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6 maggio 2018172 - Papaveri Don Giacomo Viali
E che i nostri cuori si aprano ogni giorno
alla freschezza
e allo sfavillio dei papaveri.
(Christian Bobin)
La meravigliosa insolenza del papavero che cresce ovunque e incurante di tutto regala il suo rosso a chi sa accorgersi.
(GinevraCardinal, Twitter) Don Giacomo Viali
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1 aprile 2018171 - Fioritura Don Giacomo Viali
Immersi ancora nella luce della Pasqua…
1 La sapienza fa il proprio elogio,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
2Nell'assemblea dell'Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:
3 Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo
e come nube ho ricoperto la terra.
17Io come vite ho prodotto splendidi germogli
e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza.
18Io sono la madre del bell'amore e del timore,
della conoscenza e della santa speranza;
eterna, sono donata a tutti i miei figli,
a coloro che sono scelti da lui.
(Sir 24,1-3.17-18) Don Giacomo Viali
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19 marzo 2018170 - Matite, l’astuccio "vissuto" di un alunno, dieci anni fa… Don Giacomo Viali
Io non penso di avere qualità speciali, non pretendo niente per il lavoro che svolgo. E' opera sua.
Io sono come una piccola matita nelle sue mani, nient'altro.
E' lui che pensa.
E' lui che scrive.
La matita non ha nulla a che fare con tutto questo.
La matita deve poter solo essere usata.
(Madre Teresa di Calcutta) Don Giacomo Viali
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12 marzo 2018169 - Gocce Don Giacomo Viali
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
(Cherles Chaplin)
C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
(Fabrizio De André)
La pioggia scrive come un bambino sdraiato sulla sua pagina, con linee oblique e lente, diligenti.
(Christian Bobin)">Aforismi sparsi come le gocce di pioggia "stese" sul filo della biancheria…
Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
(Cherles Chaplin)
C’è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
(Fabrizio De André)
La pioggia scrive come un bambino sdraiato sulla sua pagina, con linee oblique e lente, diligenti.
(Christian Bobin) Don Giacomo Viali
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4 marzo 2018168 - Segnali di vita, la terra comincia a dare i suoi segnali... Don Giacomo Viali
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
(Sal 85,12-14) Don Giacomo Viali
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1 marzo 2018167 - Geometrie invernali Don Giacomo Viali
Ha spalle possenti e grandi polmoni che gli permettono di arrivare lontano, fino a noi e anche più in là.
Porta sempre un grande colbacco e gira sempre da solo perché tutti dicono che lui porta solo freddo e gelo.
Lui piange per questo e le sue piccole lacrime diventano neve che si sparge copiosa nella steppa.
Tutti lo temono perché porta il freddo dimenticando quanto importante sia quel freddo gelido che viene dalla steppa della Siberia.
Se non viene il freddo, il seme gettato in terra non può morire e portar frutto mentre la stessa terra si purifica di tutti quei germi che altrimenti infesterebbero ogni luogo.
Se non viene il freddo non ci possiamo accorgere di quanto caldo sia il nostro cuore.
Burian ci spinge a metterci vicino, a cercarci per trovare un po’ di caldo.
Ci dice quanto freddo si ha a restar da soli e quanto abbiamo bisogno della mano dell’altro per sorreggerci e non cadere sul ghiaccio che si forma sulla strada della vita.">Ecco la neve frutto del Burian…
"Burian, ma i nostri nonni lo chiamavano Buriana o Borana, abita nelle lontane steppe della Siberia, ha il viso paffutello e le guance sempre arrossate dal freddo.
Ha spalle possenti e grandi polmoni che gli permettono di arrivare lontano, fino a noi e anche più in là.
Porta sempre un grande colbacco e gira sempre da solo perché tutti dicono che lui porta solo freddo e gelo.
Lui piange per questo e le sue piccole lacrime diventano neve che si sparge copiosa nella steppa.
Tutti lo temono perché porta il freddo dimenticando quanto importante sia quel freddo gelido che viene dalla steppa della Siberia.
Se non viene il freddo, il seme gettato in terra non può morire e portar frutto mentre la stessa terra si purifica di tutti quei germi che altrimenti infesterebbero ogni luogo.
Se non viene il freddo non ci possiamo accorgere di quanto caldo sia il nostro cuore.
Burian ci spinge a metterci vicino, a cercarci per trovare un po’ di caldo.
Ci dice quanto freddo si ha a restar da soli e quanto abbiamo bisogno della mano dell’altro per sorreggerci e non cadere sul ghiaccio che si forma sulla strada della vita. Don Giacomo Viali
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5 febbraio 2018164 - Attendere Don Giacomo Viali
"L’amore sa aspettare, aspettare a lungo, aspettare fino all’estremo. Non diventa mai impaziente, non mette fretta a nessuno e non impone nulla. Conta sui tempi lunghi." ">Sotto la pioggia fredda di Febbraio queste tortore, rivolte verso Sud sembrano attendere qualcosa nonostante il cielo cupo, forse semplicemente il bel tempo o la primavera…
Attendere è tendere verso qualcosa o qualcuno. A rendere "onore" a qualsiasi nostro attendere le parole di un uomo grande come Dietrich Bonhoeffer nato a Breslavia il 4 Febbraio 1906 e morto nel campo di sterminio di Flossemburg il 9 aprile 1945.
"L’amore sa aspettare, aspettare a lungo, aspettare fino all’estremo. Non diventa mai impaziente, non mette fretta a nessuno e non impone nulla. Conta sui tempi lunghi." Don Giacomo Viali
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26 gennaio 2018165 - Ogni tanto bisogna cambiare.
Con la foto della settimana di quest’anno, ogni tanto, inserirò delle immagini "vintage", rigorosamente in bianco e nero, che si ricollegano a qualche giorno o qualche evento Don Giacomo Viali
La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
(Erri De Luca)
La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
(Boris Pasternak)
Dovremmo imparare dalla neve a entrare nella vita degli altri con quella grazia e quella capacità di stendere un velo di bellezza sulle cose
(Don Cristiano Mauri) Don Giacomo Viali
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21 gennaio 2018166 - Ombre Don Giacomo Viali
Così gioca il sole alle otto del mattino sulle pareti della chiesa…
e inizia un nuovo anno di immagini che sicuramente riserveranno sorprese...
Rivolgi il viso verso il sole e le ombre cadranno alle tue spalle.
(Proverbio Maori)
Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione che non sia l’ombra di un pigmeo.
(Novalis)
Noi, forse, non conosciamo la felicità che dalla sua ombra sul muro del destino.
(Henri de Régnier) Don Giacomo Viali
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31 dicembre 2017163 - Termine, è bello pensare a quei rami come a tutte le nostra braccia alzate insieme al termine di quest'anno per dire i nostri pensieri Don Giacomo Viali
Facci riposare, Signore nostro Dio, in pace
e facci rialzare, o nostro re, per la vita.
Stendi sopra di noi la tenda della tua pace,
correggici con il consiglio buono che viene da te
e salvaci per amore del tuo Nome.
Sii una protezione intorno a noi
e allontana da noi il nemico, la peste,
la spada, la fame e l'afflizione;
allontana Satana davanti a noi e dietro di noi
e nascondici all'ombra delle tue ali.
Perchè tu sei un Dio che ci custodisce e che ci libera;
perchè tu sei un Dio che è re clemente e misericordioso.
Custodisci il nostro uscire e il nostro entrare
nella vita e nella pace, da ora e in eterno.
Benedetto sei tu, Signore,
che custodisci il tuo popolo Israele per sempre.
Benedizione ebraica dopo lo ''Shem''.
Buon anno a tutti. Sayonara don Jackye Don Giacomo Viali
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10 dicembre 2017159 - Alba a Monticello, so che vi aspettavate una foto della neve di oggi... magari arriverà domani. Don Giacomo Viali
Allora il Signore aprì la bocca dell'asina ed essa disse a Balaam: -Che cosa ti ho fatto perchè tu mi percuota già per la terza volta?-.
Balaam rispose all'asina: -Perchè ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei all'istante!-.
L'asina disse a Balaam: -Non sono io la tua asina, sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?-.
Ed egli rispose: -No-.
Nm 22,28-30)
Già... anche gli animali parlano. Anche il piccione sull'antenna in questa alba d'inverno forse ci parla... e ci sussurra di fermarci e contemplare questi spazi di luce che il cielo ci offre all'inizio di un nuovo giorno prima che arrivi la neve! Don Giacomo Viali
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4 dicembre 2017158 - Riunione di condominio a Monticello Don Giacomo Viali
In generale, alle riunioni condominiali sono quasi sempre presenti quegli inquilini che non sono quasi mai presenti nella tua memoria, perchè non si vedono mai in giro.
O, se si vedono, ti salutano appena, frettolosi e schivi, mentre poi sbucano regolarmente alle riunioni condominiali rivelandosi come le persone più verbose, intransigenti e pignole.
(Antonio Amurri, Piccolissimo, 1973)
Chissà se a questi volatili va un pò meglio... se non altro per l'amministratore che si ritrovano! Don Giacomo Viali
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29 novembre 2017157 - Mattutino Don Giacomo Viali
I primi deboli raggi del sole mattutino,
non sfiancano la brina notturna,
appiccicata ad ogni stelo del prato.
Resisterà ancora, per poco.
Poi resterà solo l'aria pungente,
di questo mattutino d'autunno inoltrato
che colora ancora le nostre esistenze
e il nostro frenetico andare
nella vita di tutti i giorni.
Mattutino inizia il pensiero.
Don Giacomo Viali
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19 novembre 2017156 - Fortezza di Macheronte, il luogo dove fu ucciso Giovanni Battista e viene così descritto da Giuseppe Flavio Don Giacomo Viali
Lucilio Basso, riunì insieme la legione decima e tutte le altre forze, che erano spezzettate in tanti distaccamenti, e decise di marciare contro Macherunte.
Era infatti assolutamente necessario eliminare questa fortezza, per evitare che con la sua solidità avesse ad indurre molti alla ribellione.
Il precipizio che la sbarra ad occidente si estende per sessanta stadi terminando al lago Asfaltite, ed è da questa parte che Macherunte ha le sue punte più elevate.
Quando poi diventò re Erode, questi considerò il luogo degno della massima attenzione per costruirvi la più possente fortezza, specie per la sua vicinanza agli arabi, trovandosi in eccellente posizione verso quel paese.
Anche quassù innalzò una cinta muraria collocando agli angoli delle torri che avevano ciascuna l'altezza di sessanta cubiti.
Al centro delle mura fece costruire una reggia magnifica per la grandezza e la bellezza degli alloggi, predisponendo nei luoghi più opportuni molte cisterne per raccogliere l'acqua e distribuirne in abbondanza, quasi gareggiasse con la natura per rendere con le sue opere di fortificazione ancora più imprendibile un luogo che già era di per sè inespugnabile.
Giuseppe Flavio, Guerre Giudaiche libro VII: 164.168.172-176) Don Giacomo Viali
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1 novembre 2017154 - Ottobre Don Giacomo Viali
L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
(Albert Camus)
Una piccola nuvola, come un ciuffo di pensieri,
si intrufola,
tra l'azzurro del cielo e i colori intensi e carichi di Autunno
che scorre rapido nei nostri giorni mischiando,
in alchimia,
sogni, progetti e pensieri... Don Giacomo Viali
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18 ottobre 2017155 - Foschie mattutine Monticello
Non me ne ero dimenticato. Il tempo di riassettare le macchine ed ecco che torna, dalla nuova location di Monticello Conte Otto, la foto della settimana. Don Giacomo Viali
Come strane idee che escono dalla terra,
il nuovo giorno si presenta
con piccoli ''ciuffi'' di foschia
a nascondere o a svelare
le novità di un mondo nuovo.
La nebbia è la civetteria del sole.
(Xavier Forneret) Don Giacomo Viali
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20 settembre 2017153 - Trasloco Don Giacomo Viali
Nell'ottavo anniversario del mio arrivo nella ''Striscia di Gazzo'' è tempo di trasloco.
La citazione del libro dei Numeri è l'inizio delle 42 tappe di Israele nel deserto.
Gli Israeliti partirono dunque da Ramses e si accamparono a Succot.
Partirono da Succot e si accamparono a Etam, che è sull'estremità del deserto.
Partirono da Etam e piegarono verso Pi-Achiròt, che è di fronte a Baal-Sefèn, e si accamparono davanti a Migdol.
(Nm 33,5-7)
La memoria è determinante. E' determinante perchè io sono ricco di memorie e l'uomo che non ha memoria è un pover'uomo, perchè essa dovrebbe arricchire la vita, dar diritto, far fare dei confronti, dar la possibilità di pensare ad errori o cose giuste fatte.
Non si tratta di un esame di coscienza, ma di qualche cosa che va al di là, perchè con la memoria si possono fare dei bilanci, delle considerazioni, delle scelte, perchè credo che uno scrittore, un poeta, uno scienziato, un lettore, un agricoltore, un uomo, uno che non ha memoria è un pover'uomo.
Non si tratta di ricordare la scadenza di una data, ma qualche cosa di più, che dà molto valore alla vita.
(Mario Rigoni Stern) Don Giacomo Viali
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12 settembre 2017152 - Slavaio a Villalta Don Giacomo Viali
Pioveva così forte che mi è venuto il mal di mare mentre camminavo verso casa.
(Milton Berle)
Mi rendo conto che il termine ''slavaio'' che per i non avvezzi ai venetismi sta per acquazzone non è adeguato alla mini bomba d'acqua di oggi che in venti minuti ha riversato a terra 20 mm di pioggia.
Cambiano i tempi e probabilmente dobbiamo inventare anche parole nuove. Don Giacomo Viali
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8 agosto 2017151 - Passaggi puntuali Don Giacomo Viali
Stasera verso le 19 un gruppo di cicogne si è fermato sui campi di via Vittorio Emanuele.
Quattro anni fa erano in via Baracca il 6 Agosto.
Passaggi puntuali. O quasi.
E allora per questa settimana mandiamo il bis.
La cicogna nel cielo
conosce il tempo per migrare,
la tortora, la rondinella e la gru
osservano il tempo del ritorno;
il mio popolo, invece, non conosce
l'ordine stabilito dal Signore.
(Ger 8,7)
''Fra gli uccelli, la cicogna dà mostra di un elevatissimo senso della giustizia.
Essa nutre i propri genitori sin da quando le sono spuntate le ali, e non si propone altro scopo se non quello di contraccambiare a sua volta i benefici di coloro che l'hanno beneficata.''
Filone d'Alessandria Don Giacomo Viali
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7 agosto 2017150 - Un morso alla luna Don Giacomo Viali
Stasera, verso le 20.40, c'è stata una piccola eclisse di luna, quasi che qualcuno l'abbia addentata per conoscerne il sapore.
''La luna è l'anima, è il nostro modo di vivere le emozioni, i desideri, i sogni.
La terra è la realtà, il luogo in cui lottare con i rimpianti e le delusioni.''
Romano Battaglia Don Giacomo Viali
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4 luglio 2017149 - Torrente Grigno Pieve Tesino (TN) ''la vita dell'acqua'' Don Giacomo Viali
Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l'intimità.
Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d'altri.
Sii contento del poco come del molto,
e non ti sentirai rinfacciare di essere forestiero.
(Sir 21,21-23) Don Giacomo Viali
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19 giugno 2017148 - Monastero di Bose (BI) chiesa di san Secondo (sec XI-XII) Don Giacomo Viali
Cerca di penetrare il senso della povertà di Cristo,
se vuoi essere ricco.
Cerca di penetrare il senso della sua debolezza,
se vuoi ottenere la salute.
Cerca di penetrare il senso della sua croce,
se non vuoi provare confusione;
il senso della sua ferita,
se vuoi sanare le tue;
il senso della sua morte,
se vuoi guadagnare la vita eterna;
il senso della sua sepoltura,
se vuoi trovare la risurrezione.
(Ambrogio di Milano Explanatio Psalmorum XII 40,4) Don Giacomo Viali
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6 giugno 2017147 - Orzo Don Giacomo Viali
Allora intraprese il cammino di ritorno dai campi di Moab con le sue nuore, perchè nei campi di Moab aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo, dandogli pane.
Partì dunque con le due nuore da quel luogo ove risiedeva e si misero in cammino per tornare nel paese di Giuda.
Così dunque tornò Noemi con Rut, la moabita, sua nuora, venuta dai campi di Moab.
Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo.
(Rut 1,6-7.22)
Un piccolo dono delle Scritture a narrare l'opera di Dio e la figura di una donna.
Leggetelo sono solo 4 brevi capitoli! Don Giacomo Viali
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28 maggio 2017145 - Gelsomino Don Giacomo Viali
In queste prime calde sere,
preludio dell'estate,
il grande gelsomino, fiorito
in tutto il suo splendore,
emana forte il suo profumo,
quasi a voler rendere dolce
questa notte.
Rammento terre lontane
in un susseguirsi
di pensieri e fragranze.
E' una notte di profumi,
che raccontano, che parlano,
che invitano.
A ritrovare il profumo della vita. Don Giacomo Viali
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23 maggio 2017146 - Pompei:il tempio di venere Don Giacomo Viali
Sic transit gloria mundi
Una nube nera e terribile, squarciata da guizzi serpeggianti di fuoco, si apriva in vasti bagliori di incendio: erano essi simili a folgori, ma ancora più estesi.
Dopo non molto quella nube si abbassò verso terra e coprì il mare.
Cadeva già della cenere, ma ancora non fitta.
Scese la notte, non come quando non v'è luna o il cielo è nuvoloso, ma come quando ci si trova in un locale chiuso a lumi spenti.
Udivi i gemiti delle donne, i gridi dei fanciulli, il clamore degli uomini: gli uni cercavano a gran voce i genitori, altri i figli, altri i consorti, li riconoscevan dalle voci; chi commiserava la propria sorte, chi quella dei propri cari: ve n'erano che per timore della morte invocavano la morte.
Plinio al suo amico Tacito Don Giacomo Viali
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14 maggio 2017144 - Chiesa vecchia di Villalta: ''Il santo e la rosa'' Don Giacomo Viali
Com'era glorioso quando si affacciava dal tempio,
quando usciva dal santuario dietro il velo!
Come astro mattutino in mezzo alle nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
come sole sfolgorante sul tempio dell'Altissimo,
come arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
come rosa fiorita nei giorni di primavera,
come giglio lungo i corsi d'acqua,
come germoglio del Libano nei giorni d'estate.
(Sir 50,5-8) Don Giacomo Viali
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1 maggio 2017143 - Sde Boker, deserto del Neghev, Ibex (capra nubiana) Don Giacomo Viali
Una voce! L'amato mio!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
L'amato mio somiglia a una gazzella
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia dalle inferriate.
(Ct 2,8-9) Don Giacomo Viali
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9 aprile 2017141 - Certezza di primavera Don Giacomo Viali
Dall'aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perchè nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
''Gesù Cristo è Signore!,
a gloria di Dio Padre''.
(Fil 2,7b-11) Don Giacomo Viali
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30 marzo 2017140 - Convento di S. Pancrazio, Ponte di Barbarano (VI), Meridiana Don Giacomo Viali
questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.
(Sal 48,15)
Alcune scritte sulle meridiane:
Sol onnibus lucet - (il sole risplende per tutti)
Fugit irreparabile tempus - (il tempo fugge irreparabilmente)
Carpe diem (cogli l'attimo che fugge)
Horas tibi serenas (che io segni sempre per voi ore liete)
Sine sole sileo (senza il sole taccio)
Se xe ombria no la segna mia
Se la campana suona, e non si senta, l'ora ti segno io della polenta
Muta io son, pure dico in mia favella che l'ora di polenta è la più bella Don Giacomo Viali
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12 marzo 2017138 - Indizi di primavera Don Giacomo Viali
Anche gli alberi a primavera scrivono poesie.
E gli stupidi pensano che siano dei fiori.
(Donato Di Poce)
E'che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell'umidit&agreve, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.
(Pablo Neruda) Don Giacomo Viali
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21 febbraio 2017139 - Shiraz, Iran, a proposito di fotografia Don Giacomo Viali
Rendete visibile quello che, senza di voi, forse non potrebbe mai essere visto.
(Robert Bresson regista e sceneggiatore)
Una fotografia è un segreto che parla di un segreto.
Più essa racconta, meno è possibile conoscere.
(Diane Arbus)
La tua bontà è davanti ai miei occhi,
nella tua verità ho camminato.
(Sal 26,3) Don Giacomo Viali
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6 febbraio 2017136 - Dopo la pioggia a Villalta Don Giacomo Viali
1 Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
3 L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
4 Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
(Sir 1,1-4) Don Giacomo Viali
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Febbraio 2017137 - Isfahan, Iran Don Giacomo Viali
L'altra metà del mondo.
Un intreccio di colori e il mormorio dell'acqua in una limpida mattina di febbraio.
C'è armonia, semplice, tra i volti cordiali delle persone, le grandi costruzioni d'un tempo e i fiori che vincono gli ultimi freddi dell'inverno. Don Giacomo Viali
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15 gennaio 2017135 - Alba a Villalta alle 07:30 Don Giacomo Viali
La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
(Pro 4,18)
A Gianni, il papà di don Gianantonio, che nell'alba di questo giorno del Signore, nella memoria della risurrezione, da buon alpino ''è andato avanti''.
Grazie Gianni. Don Giacomo Viali
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12 gennaio 2017134 - Eilat Israele: il museo oceanografico Don Giacomo Viali
11 Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
12 sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta
13 davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
(Sal 96,11-13) Don Giacomo Viali
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18 dicembre 2016133 - Inverno a Grantortino Don Giacomo Viali
Fin da piccolo pensavo che la brina fosse polvere magica che il vento regalava all'inverno o per renderlo più bello, dolce e meraviglioso.
Quando quella polvere magica compre ogni cosa, so che la natura non lascia nulla al caso.
(Stephen Littleword) Don Giacomo Viali
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14 dicembre 2016132 - Semplicemente dal finestrino dell'auto in una mattina di dicembre. Don Giacomo Viali
Tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.
(Sal 74,17)
La vita del cristallo, l'architettura del fiocco di neve, il fuoco del gelo, l'anima del raggio di sole.
La frizzante aria invernale è piena di queste cose.
(John Burroughs) Don Giacomo Viali
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29 novembre 2016131 - Brina Don Giacomo Viali
Brina (detta anche brosema, caliverna, galaverna, jelène, bruinèda, cisampa, bruma ecc.).
E' arrivata, dono inaspettato degli animatori del campo scuola.
Un anno esatto dalla dipartita di Giuditta. La scelta del nome si è imbattuta nel primo vero freddo di questa stagione.
Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera.
Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.
(Daniel Pennac) Don Giacomo Viali
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14 novembre 2016130 - Luna, non si poteva mancare questo appuntamento con il perigeo della luna, se non altro perchè il prossimo è nel 2034... e non si sa mai nella vita! Don Giacomo Viali
I Mari della Luna
Nei mari della luna
tuffi non se ne fanno:
non c'è una goccia d'acqua,
pesci non ce ne stanno.
Che magnifico mare
per chi non sa nuotare!
(Gianni Rodari) Don Giacomo Viali
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2 novembre 2016129 - Messico: sito Maya di Palenque Don Giacomo Viali
Destino del poeta
Parole? Sì, d'aria,
perdute nell'aria.
Lascia che mi perda tra le parole,
lascia che sia l'aria sulle labbra,
un soffio vagabondo senza contorni,
breve aroma che l'aria disperde.
Anche la luce si perde in se stessa.
Octavio Paz Città del Messico 1914 1998
premio Nobel letteratura 1990 Don Giacomo Viali
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9 settembre 2016128 - Libellula Don Giacomo Viali
Libellula, chi ti diè questo nome?
Chi scelse la successione musicale delle labiali,
li-bel-lu-la,
come note uscite dai tasti di un pianoforte?
Due grandi e colorati ali trasparenti, tremule e trepidi, quelle sei tu.
E tanto alata sei che quando sorvoli le acque stagnanti e le erbe dei prati
di te solo le ali si vedono, velate veline di seta lucente.
A volte ti fermi nell'aria, tu, senza peso ed imponderabile, leggera aligera.
Raffaele La Capria Don Giacomo Viali
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18 agosto 2016127 - Venezia, chiesa dei Ss Gervasio e Protasio Don Giacomo Viali
Colombaia dorata sull'acqua,
tenera e verde struggente,
e una brezza marina che spazza
la scia sottile delle barche nere.
Che dolci, strani volti tra la folla,
nelle botteghe lucenti balocchi:
un leone col libro su un cuscino a ricami,
un leone col libro su una colonna di marmo.
Come su di un'antica tela scolorita,
il cielo azzurro fioco si rapprende...
ma non si è stretti in quest'angustia,
e non opprimono l'umido e l'afa.
(Anna Achmatova) Don Giacomo Viali
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10 agosto 2016126 - Mattia Don Giacomo Viali
20Allora Giobbe si alzò e si stracciòil mantello; si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse:
Nudo uscii dal grembo di mia madre,
e nudo vi ritornerò.
Il Signore ha dato, il Signore ha tolto,
sia benedetto il nome del Signore!.
22In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.
(Gb 1,20-22)
A Mattia* , che in una bella mattina di agosto ci ha lasciati, all'improvviso, sulle strade di casa.
A noi resta la preghiera e tutte le cose belle che ci ha insegnato mentre il rombo della sua Ducati si smorza tra le nuvole e l'azzurro.
* Mattia, per chi non è di Gazzo o non lo conosceva, era un animatore dei giovanissimi di Azione Cattolica morto ieri mattina in un incidente stradale a poche centinaia di metri da casa, a Gaianigo, da dove era appena partito. Don Giacomo Viali
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24 luglio 2016125 - Sole oscurato: Grossa all'ora del tramonto Don Giacomo Viali
1 Il quinto angelo suonò la tromba: vidi un astro caduto dal cielo sulla terra.
Gli fu data la chiave del pozzo dell'Abisso; 2egli aprì il pozzo dell'Abisso e dal pozzo salì un fumo come il fumo di una grande fornace, e oscurò il sole e l'atmosfera.
(Ap 9,1-2)
Nubi di pensieri rivolti ad Aleppo, Kabul, Nizza, Monaco, Mombasa, Istanbul, Dacca e la lista sarebbe lunghissima.
Al di là del terrorismo c'è nel cuore dell'uomo un ''male oscuro''.
Dalle piccole cose, facciamo tornare il sole. Don Giacomo Viali
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18 luglio 2016124 - Castel Tesino, la cascatella Don Giacomo Viali
Acqua che scorre,
gocciolante o impetuosa
canta dolce e aggressiva.
Perderebbe il suo canto
Se venissero tolte lei le pietre
Perderebbe il suo canto
Se non vi fossero ostacoli nelle sue acque
Per quanto possa roccia essere dura
L'acqua possiede sapienza per scorrere intorno sinuosa
E andare avanti.
Cascata o uomo che sia
Il destino è oltre la roccia.
Patrizia De Franceschi Don Giacomo Viali
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29 giugno 2016123 - Piccole Dolomiti a Villalta.
Da destra il Cornetto, i tre Apostoli e il Baffelan tra gli ultimi raggi di sole prima del tramonto.
Ad ognuno di noi la fantasia di giocare e ricordare tra quei raggi di luce. Don Giacomo Viali
Ecco, ritornano i figli che hai visto partire,
ritornano insieme riuniti,
dal sorgere del sole al suo tramonto,
alla parola del Santo, esultanti per la gloria di Dio.
(Bar 4,37) Don Giacomo Viali
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20 giugno 2016122 - Frumento a Grantortino Don Giacomo Viali
14 Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
15 Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano;
16 quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.
17 Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia.
(Sal 81,14-17) Don Giacomo Viali
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18 maggio 2016117 - Uno dei tanti ''appontaggi'' sul nido costruito sul lato ovest della chiesa di Villalta. Don Giacomo Viali
Quanto sono amabili le tue dimore,
Dio delle costellazioni.
L'anima langue e si consuma
in sospiri per gli atri del Signore.
Cuore e sensi danzano
già nell'attesa del Dio vivente.
Il passero almeno si fa la sua casa
e la rondine il nido ove porre
i suoi piccoli presso i tuoi altari:
Signore delle stelle e degli astri,
mio Re e mio Dio!
O beati quanti hanno la lor casa
nella tua casa,
e mai cessano di cantare le tue lodi.
(Sal 84,2-5 nella traduzione di D.M. Turoldo) Don Giacomo Viali
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16 giugno 2016121 - ''Selega da gnaro''. Letteralmente passero da nido.
Si dice di uccellini, come questo passerotto un pò imbronciato, caduti dal nido e non ancora in grado di volare.
Per questo la madre li veglia dall'alto avvisandoli dei pericoli e portando loro cibo. Don Giacomo Viali
6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?
Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate paura: valete più di molti passeri!
(Lc 12,6-7) Don Giacomo Viali
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11 giugno 2016120 - Nubi Don Giacomo Viali
Grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
(Sal 57,11)
Fuori s'estende la terra vuota fino all'orizzonte, s'apre il cielo dove corrono le nuvole.
Nella forma che il caso e il vento danno alle nuvole l'uomo è già intento a riconoscere figure: un veliero, una mano, un elefante.
(Italo Calvino) Don Giacomo Viali
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5 giugno 2016119 - Piove, governo ladro
Visto le piogge di questi giorni non poteva mancare una foto ad hoc. Don Giacomo Viali
L'espressione ''piove, governo ladro!'', citata anche da A. Gramsci, è stata creata dal caricaturista Casimiro Teja, direttore del giornale Il Pasquino (1861), a commento del fallimento, causato dalla pioggia, di una dimostrazione di mazziniani a Torino.
La vignetta raffigurava tre dimostranti che si riparavano dalla pioggia sotto un ombrello e uno di loro esclamava il motto di protesta.
Vediamola così.
La pioggia obbliga la mano a tenere l'ombrello invece che lo smartphone, e gli occhi sono liberi di guardare il mondo.
(Fabrizio Caramagna) Don Giacomo Viali
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14 aprile 2016115 - Villalta Don Giacomo Viali
1 Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
2 La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
3 L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
4 Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
5 Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.
(Sir 1,1-5)
In ogni goccia si riflette la sapienza che Dio ci dona anche per questa settimana. Don Giacomo Viali
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4 aprile 2016114 - Alba sul lago di Tiberiade Don Giacomo Viali
4 Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
5 Gesù disse loro: Figlioli, non avete nulla da mangiare?.
Gli risposero: No.
6 Allora egli disse loro: Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete.
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
(Gv 21,4-6 dalla terza domenica di Pasqua). Don Giacomo Viali
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1 marzo 2016112 - Giordania: deserto di Wady Rum Don Giacomo Viali
Guidò il suo popolo nel deserto,
perchè il suo amore è per sempre. (Sal 136,16)
Vorrei donare i colori del deserto,
la sabbia finissima, di mille colori,
che si alza leggera all'alito del vento.
Wady Rum con le sue sensazioni forti,
le cime sulla sabbia
decorate del vento.
Vorrei donare un piccolo segno,
un barlume di speranza.
Siamo un anello di colori,
che si stagliano
nel cielo azzurro di primavera. Don Giacomo Viali
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1 marzo 2016
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6 febbraio 2016111 - Villalta, pausa ''pranzo'' sui campi dietro la chiesa appena concimati per preparare la terra. Don Giacomo Viali
Lodate Iddio dalla terra,
voi mostri di tutti gli abissi;
fuoco grandine neve e nebbie,
e il vento che porta tempeste:
tutte forze al suo comando,
obbedienti alla sua parola;
voi monti e ogni collina,
tutti i cedri e piante da frutto;
voi fiere e ogni animale,
ogni rettile e alata creatura
(Sal 148 7-10) Don Giacomo Viali
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21 gennaio 2016110 - Villalta, luna Don Giacomo Viali
Quando il cielo contemplo e la luna
e le stelle che accendi nell’alto,
io mi chiedo davanti al creato:
cos’è l’uomo perchè lo ricordi?
(Sal 8,4-5)
Non voglio mica la luna
Chiedo soltanto un momento
Per riscaldarmi la pelle
Guardare le stelle
E avere più tempo più tempo per me Don Giacomo Viali
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15 gennaio 2016109 - Inverno, Arzignano parco dell'ospedale Don Giacomo Viali
Nel pallido sole d’inverno,
che fatica a vincere la nebbia e la pigrizia,
stanno, gli alberi, in attesa di un nuovo vigore.
Una sorta di umanità, le braccia nude votate al cielo.
Silenziosa, quasi muta, la preghiera a Dio
perchè riscaldi ancora i nostri cuori,
ridoni vigore alle nostre braccia,
luce alla nostra vita per preparare un nuovo tempo,
una nuova primavera. Don Giacomo Viali
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7 gennaio 2016108 - Stella Boara a Villalta Don Giacomo Viali
La stella boara è il pianeta Venere che, prima del sole, destava i contadini e la stalla: Scriveva Silvio Negro nell’omonimo libro (edito da Neri Pozza, Vicenza, nel 1994):
''purgava la notte di ogni incubo sinistro''
E’ la stella cometa del tempo ordinario… Don Giacomo Viali
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19 dicembre 2015107 - Alba invernale a Grantortino Don Giacomo Viali
1 - Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce,
la gloria del Signore brilla sopra di te.
2 - Poichè, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te.
(Is 60,1-2) Viste la parole di Isaia consideriamola una foto pre-natalizia. Don Giacomo Viali
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2 dicembre 2015105 - Decollo
Era una gran bella foto se decollava un attimo (ma proprio un attimo) dopo.
Resta comunque un buono scatto che lascia spazio a pensieri alti…
Ognuno di noi ha un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare. Don Giacomo Viali
Nei nostri sogni siamo in grado di volare… e forse questo è un ricordo di come siamo stati pensati per essere.
(Madeleine Engle) Don Giacomo Viali
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29 novembre 2015104 - Sayonara Giuditta
29 novembre 1999 – 29 novembre 2015. Esattamente dopo 16 anni Giuditta, con il suo biblico nome è morta.
Mi sembrava giusto un tributo fotografico anche se non recente (la foto è del 2013).
Vorrei scrivere stasera tante cose ma la penna si inceppa.
Semplicemente mancherà… Don Giacomo Viali
I cani non mentono su ciò che provano, perchè non possono mentire sulle emozioni.
Nessuno ha mai visto un cane triste che fingesse di essere felice…
(J. Masson) Don Giacomo Viali
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22 novembre 2015103 - Autunno a Lanzè Don Giacomo Viali
Una musica lieve
come d’incanto guidava i miei passi,
scricchiolìo di foglie
e danza di polvere nel vento…
sapevo che ci saremmo incontrati
in una giornata d’autunno.
Il cielo doveva essere esattamente così:
velato e rispettoso della tua figura fine.
La strada. Ho sempre immaginato fosse questa:
costeggiata d’alberi e foglie dai mille colori.
Colore e Musica, Profumo e Suono…
e tu…Poesia.
Questa è la perfezione in cui opera il Destino!
(Anton Vanligt) Don Giacomo Viali
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5 novembre 2015
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1 novembre 201597 - ''End Expo''. Per ''celebrare'' la fine di Expo. Don Giacomo Viali
Se sono stati venduti più di 21 milioni di biglietti chissà quante scarpe sono passate sul cardo e sul decumano.
''Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose.
Dove va, cosa fa, dove è stata''
(Forrest Gump) "Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose. Dove va, cosa fa, dove è stata" (Forrest Gump) Don Giacomo Viali
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29 ottobre 201598 - Expo, l'albero della vita
Ultime immagini a pochi giorni dalla chiusura.
Ad ognuno le proprie considerazioni e i propri pensieri sia sulla vita che sull’albero…
13- Beato l'uomo che ha trovato la sapienza,
l'uomo che ottiene il discernimento:
14-egrave una rendita che vale più dell'argento
e un provento superiore a quello dell'oro.
15- LA sapienza è più preziosa di ogni perla
e quanto puoi desiderare non l'eguaglia.
16-Lunghi giorni sono nella sua destra
e nella sua sinistra ricchezza e onore;
17-le sue vie sono vie deliziose
e tutti i suoi sentieri conducono al benessere.
18-E’ un albero di vita per chi l'afferra,
e chi ad essa si stringe è beato.
19-Il Signore ha fondato la terra con sapienza,
ha consolidato i cieli con intelligenza;
20-con la sua scienza si aprirono gli abissi
e le nubi stillano rugiada.
(Proverbi 3,13-20) Don Giacomo Viali
E' come la rugiada dell'Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perchè là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre.
(Sal 133,3) Don Giacomo Viali
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21 ottobre 201599 - Canna: Villalta
Camminando per le vie del paese mentre l’autunno avanza e la prima neve ha toccato le cime più alte.
ah! Il campanile è quello di Lanzè Don Giacomo Viali
Non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
(Is 42,3) Don Giacomo Viali
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27 settembre 2015100 - Expo, Di ritorno dall’Expo, in colonna sulla tangenziale di Milano dopo una giornata di vento e acqua…
Osserva l'arcobaleno e benedici colui che lo ha fatto:
quanto è bello nel suo splendore!
(Sir 43,11) Don Giacomo Viali
Passa anche Caronte e nubi nere giocano con gli ultimi raggi di sole di questi primi giorni di luglio.
''Caron dimonio, con occhi di bragia Don Giacomo Viali
loro accennando, tutte le raccoglie;
batte col remo qualunque s'adagia.
Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso de l'altra, fin che 'l ramo
vede a la terra tutte le sue spoglie''
(Dante III canto dell’inferno)
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31 luglio 201595 - Luna blu, Villalta.
La chiamano così perchè è la seconda luna piena in un mese.La prossima volta sarà nel 2018.
Intanto prendiamola così, mentre fa capolino dal campanile di Villalta. Don Giacomo Viali
Folle è l’uomo che parla alla luna.
Stolto chi non le presta ascolto.
William Shakespeare Don Giacomo Viali
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19 luglio 201594 - Carmine, Grantortino.
Nella sosta della processione del Carmine nel parco di Villa De Tacchi il trombone riflette tutta la facciata dell’edificio mentre la banda suona melodie della tradizione mariana… ''Mille volte benedetta o dolcissima Maria…''
Parole che accarezzano i cuori mentre una brezza ristoratrice si posa sui nostri volti. Don Giacomo Viali
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
(Sal 47,6) Don Giacomo Viali
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5 luglio 201592 - Incontri notturni.
Val Malene (Pieve Tesino – TN) Don Giacomo Viali
Cosa ne sappiamo noi? Chi dunque conosce il fondo delle cose?
Il tramonto sfavillava fra le nuvole rosa;
Era la fine d’un giorno di tempesta, e l’occidente
Tramutava l’acquazzone in fiamma nel suo braciere ardente;
Sul ciglio d’un sentiero, vicino a una pozzanghera,
Un rospo guardava il cielo, abbagliato, affascinato;
Serio, egli meditava; l’orrore contemplava lo splendore.
(Oh! Perchè la sofferenza e perchè la bruttezza?
Ahimè! Il basso Impero è pieno di Augustucoli,
I Cesari di misfatti, i rospi di pustole,
come il prato di fiori e il cielo di sole!).
Le foglie bagnate s’imporporavano sugli alberi;
L’acqua luccicava, in mezzo all’erba, sul sentiero;
La sera si dispiegava come un vessillo;
Gli uccelli abbassavano il canto indebolito durante il giorno;
Tutto s’acquietava d’intorno; e, in pieno oblio di sè,
Il rospo, senza timore, senza vergogna, senza collera,
Dolce, ammirava la grande aureola del sole;
Forse il maledetto si sentiva benedetto.
Non v’è un solo animale che non abbia un riflesso d’infinito;
Non v’è pupilla abietta e vile che non tocchi
La vetta in un lampo, sia essa tenera o selvaggia;
Non v’è mostro, disprezzabile, torbido, impuro,
Che non abbia l’immensità degli astri negli occhi.
(V. Hugo) Don Giacomo Viali
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2 luglio 201591 - Ospedaletto VI: Girasoli Don Giacomo Viali
Questo è il ballo
del girasole
che se non piove
s'ubriaca di sole.
E gira di qua
e gira di là
il girasole
fermo non sta:
Questa è la storia
del sole che gira
intorno intorno
per tutto il giorno.
E gira di qua
e gira di là
il girasole
fermo non sta. Don Giacomo Viali
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28 giugno 201590 - Gaianigo: Mais
Don Giacomo Viali
''Dio ha scritto un libro stupendo le cui lettere sono la moltitudine di creature presenti nell’universo.
Percepire ogni creatura che canta l’inno della sua esistenza è vivere con gioia nell’amore di Dio e nella speranza''
(Papa Francesco enciclica Laudato sì n° 85 citando Giovanni Paolo II e i Vescovi del Giappone)
P.S. consiglio la lettura dell'enciclica Laudato sì Don Giacomo Viali
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24 giugno 201589 - Squarcio a Grantortino.
Tra le nubi della sera che arriva c’è questo attimo di luce che sbuca dal Pian delle Fugazze.
L’ultimo sussulto di una giornata di sole. Don Giacomo Viali
19-Hai fatto la luna per segnare i tempi
e il sole che sa l'ora del tramonto.
30-Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
31-Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.
(Sal 104,19.30-31) Don Giacomo Viali
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21 giugno 201588 - Villalta: nutrimento
E’ affascinante il movimento continuo di questi insetti da un fiore all’altro a cercare cibo tra la lavanda fiorita. Don Giacomo Viali
6-Ciò che la terra produrrà durante il suo riposo servirà di nutrimento a te, al tuo schiavo, alla tua schiava, al tuo bracciante e all'ospite che si troverà presso di te;
7-anche al tuo bestiame e agli animali che sono nella tua terra servirè di nutrimento quanto essa produrrà. Don Giacomo Viali
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11 giugno 201586 - Expo 2 Don Giacomo Viali
Una sosta nel caldo di questo giugno tra gli specchi lucenti dei padiglioni dell’Expo.
Un pò di ristoro?
Un pò di stanchezza?
Di chi è l’altra birra?
Che starà pensando quella donna?
Da una semplice foto, lasciando che la fantasia vada per la sua strada, ognuno di noi può costruire una storia.
Perchè no? Don Giacomo Viali
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14 maggio 201585 - Expo1, Expo Milano.
Dal padiglione della Corea del Sud (merita di essere visitato se andate all’Expo).
La foto è denominata ''Expo 1'' perchè probabilmente ce ne saranno delle altre. Don Giacomo Viali
Vi è cibo in abbondanza nei campi dei poveri,
ma può essere sottratto per mancanza di giustizia.
(Pro 13,23) Don Giacomo Viali
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8 maggio 201584 - Nido, Arzignano 8 maggio 2015
Una merla impavida, o forse molto furba, ha costruito il suo nido sul davanzale della casa di mia mamma ad Arzignano.
Davanti all’obiettivo arrivato fino a 30 cm dal nido non si scomposta e si è comportata come una modella di lungo corso…
Come commento questo versetto del Deuteronomio… Don Giacomo Viali
6 - Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d'uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli.
7 - Lascia andar via la madre e prendi per te i figli, perchè tu sia felice e goda lunga vita.
(Dt 22,6-7) Don Giacomo Viali
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8 aprile 201583 - Panoramica dal forte Corbin (altopiano di Asiago) costruito a partire dal 1906 a difesa valle dell’Astico che sovrasta.
Di fatto non fu fondamentale durante la Prima Guerra Mondiale.
Da sinistra verso destra: Priaforà, Carega, tutto il massiccio del Pasubio fino al Toraro, Tonezza e Spitz. Don Giacomo Viali
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.
(Sal 27,3) Don Giacomo Viali
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6 aprile 201582 - Lunedì dell’angelo: tulipani,
il primo sole del lunedì dell’angelo irradia ancora la luce della Pasqua. Don Giacomo Viali
Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere. (Sir 39,14) Don Giacomo Viali
data commento: 18/08/2017
Le foto sono tutte bellissime ma le frasi e le poesie completano grazie don
Marialisa Barbieri - Gazzo
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16 marzo 201580 - Candela, 16 marzo 2015
(nell’anniversario del rapimento di Aldo Moro) Don Giacomo Viali
1-Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
2-Non griderà née alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
3-non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
4 Non verrà meno e non si abbatterà,
finchè non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
(Is 42,1-3)
Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell'altruismo creativo o nel buio dell'egoismo distruttivo.
Questa è la decisione.
La più insistente ed urgente domanda della vita è: ''Che cosa fate voi per gli altri?... Ignorare il male equivale ad esserne complici.
(Martin Luther King) Don Giacomo Viali
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4 marzo 201579 - Notte a Gaianigo Don Giacomo Viali
2-I cieli narrano la gloria di Dio,
l'opera delle sue mani annuncia il firmamento.
3-Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
(Sal 19,2-3)
La notte non è meno meravigliosa del giorno, non è meno divina; di notte risplendono luminose le stelle, e si hanno rivelazioni che il giorno ignora.
(Nikolaj Berdjaev)
Chissà perchè la notte, come la gomma, è di un’infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
(Banana Yoshimoto) Don Giacomo Viali
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20 febbraio 201578 - Gaianigo,l'antico fossato di casa Forasacco già presente nelle mappe del XVI secolo. Don Giacomo Viali
24-La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento,
per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa.
25E' effluvio della potenza di Dio,
emanazione genuina della gloria dell'Onnipotente;
per questo nulla di contaminato penetra in essa.
26E' riflesso della luce perenne,
uno specchio senza macchia dell'attività di Dio
e immagine della sua bontà. (Sap 7,24-26) Don Giacomo Viali
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2 febbraio 201577 - Smile, Gaianigo ore 17.07 Don Giacomo Viali
Ma essi insistettero: ''Resta con noi, perchè si fa sera e il giorno è ormai al tramonto''.
Egli entrò per rimanere con loro.
Lc 24,29)
La candelora…
Si Purificatio nivibus – Pasqua floribus/ Si Purificatio floribus.
Pasqua nivibus.
Sole micante – die Purificante/ frigor peior post quam ante
Candelora, dall’inverno semo fóra ma se piove o tira vento dall’inverno semo dentro.
Se piôv par Zariôla, quaranta dé l’inveran in z’arnôva’
A Napoli si dice: ''A Cannelora Viero è fora!
Risponde San Biase: Vierno mo’ trase! dice a vecchia dint’ a tana: …nce vo’ ‘nata quarantana!
cant’ o monaco dint’ o refettorio: tann’ è estate quann’ è Sant’Antonio!”
che tradotto recita: ''alla Candelora l’inverno è finito!
Risponde San Biase ''L’inverno ora inizia!''.
Dice la vecchia dentro la tana ''Ne mancano ancora 40''.
Canta il monaco dal refettorio ''L’estate arriva quando viene Sant’Antonio''. Don Giacomo Viali
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30 gennaio 201576 - Neve a Grossa Don Giacomo Viali
Finchè durerà la terra, seme e mèsse, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno.
Gn 8,22)
In lievi battiti d’inverno,
la notte ci ha regalato
agili fiocchi di neve
a decorare i campi dormienti
e gli alberi in attesa di vita nuova.
L’acqua, lenta e fredda,
sussurra lo scorrere del tempo
verso primavera. Don Giacomo Viali
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26 gennaio 201575 - Piccole Dolomiti: Cima Carega Don Giacomo Viali
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, nè raccolgono nei granai;
eppure il Padre vostro celeste li nutre.
Non valete forse più di loro?
Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare.
Aprono le ali
scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani
cambiano le prospettive al mondo
voli imprevedibili ed ascese velocissime
traiettorie impercettibili
codici di geometria esistenziale.
Migrano gli uccelli emigrano
con il cambio di stagione
giochi di aperture alari
che nascondono segreti
di questo sistema solare.
(F. Battiato) Don Giacomo Viali
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10 gennaio 201574 - Inverno a Grantortino Don Giacomo Viali
Sal 74,16-17
16 Tuo è il giorno e tua è la notte,
tu hai fissato la luna e il sole;
17 tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.
E' arrivato Inverno
non tempo di morte e angoscia
ma di contemplazione
nell’attesa silenziosa
di nuova luce,
di nuova vita. Don Giacomo Viali
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29 dicembre 201472 - Progressione
Il cammino delle piante, da inverno ad autunno, nel parco di Villa Tacchi a Villalta Don Giacomo Viali
8Come foglie verdi su un albero frondoso,
alcune cadono e altre germogliano,
così sono le generazioni umane:
una muore e un'altra nasce.
19Ogni opera corruttibile scompare
e chi la compie se ne andrà con essa.
20Beato l'uomo che si dedica alla sapienza
e riflette con la sua intelligenza,
21che medita nel cuore le sue vie
e con la mente ne penetra i segreti.
22La insegue come un cacciatore,
si apposta sui suoi sentieri.
23Egli spia alle sue finestre
e sta ad ascoltare alla sua porta.
24Sosta vicino alla sua casa
e fissa il picchetto nelle sue pareti,
25alza la propria tenda presso di lei
e si ripara in un rifugio di benessere,
26mette i propri figli sotto la sua protezione
e sotto i suoi rami soggiorna;
27da lei è protetto contro il caldo,
e nella sua gloria egli abita (Sir 14,18-27) Don Giacomo Viali
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17 dicembre 201473 - Finale, Gaianigo Don Giacomo Viali
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode. (Sal 34,2)
E restituiamo
al Signore Dio altissimo e sommo
tutti i beni
e riconosciamo che tutti i beni sono suoi
e di tutti rendiamogli grazie,
perchè procedono tutti da lui.
E lo stesso altissimo e sommo, solo e vero Dio
abbia e gli siano resi ed egli riceva
tutti gli onori e la reverenza,
tutte le lodi e tutte le benedizioni,
ogni rendimento di grazie e ogni gloria,
poichè suo è ogni bene
ed egli solo è buono. Don Giacomo Viali
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17 dicembre 201471 - Mattino Villalta Don Giacomo Viali
Bello è lodare il Signore,
inneggiare il tuo nome, Altissimo:
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà nella notte,
cantando sul liuto e sulla cetra
e dietro i mormorii dell’arpa.
Dio che gioia le opere tue;
sono le imprese delle tue mani
a farmi esultare.
Sal 92,2-5) Don Giacomo Viali
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10 dicembre 201470 - Villalta,
tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.
Sal 74,17 Don Giacomo Viali
Albero Secco
Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.
W.Ya-p'ing Don Giacomo Viali
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30 novembre 201469 - Gocce Don Giacomo Viali
Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni. (Sir 1,1-5)
Tutto ciò che facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facciamo l'oceano sarebbe per sempre privo di quella goccia.
(Madre Teresa di Calcutta) Don Giacomo Viali
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13 novembre 201468 - Bose, Chiesa di S.Secondo (XII Sec) Don Giacomo Viali
Quando l'anima irrequieta
si sente stanca e confusa,
mi metto in cammino,
verso strade e sentieri,
per poi ritrovarmi
vicino a portoni,
dove si erige il Simbolo,
il bel disegno di un sollievo,
l'Amico e il Fratello.
Allora seduto,
penso al dolore,
alzo il viso
e vedo i chiodi,
ed esco smarrito.
Ho vergogna di lamentarmi
dei miei lamenti.
Antonio Pascarella Don Giacomo Viali
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7 ottobre 201466 - Riccio a ''km zero'' dal cortile di casa. Don Giacomo Viali
In realtà temiamo il domani solo perchè non sappiamo costruire il presente e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perchè domani finisce sempre per diventare oggi.
dal libro ''L'eleganza del riccio'' di Muriel Barbery Don Giacomo Viali
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8 settembre 201465 - Villalta, Perigeo bis Don Giacomo Viali
Il tuo sole non tramonterà più
nè la tua luna si dileguerà,
perchè il Signore sarà per te luce eterna;
saranno finiti i giorni del tuo lutto. Is 60,20
Sulla luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite dargento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella luna
lui da un pezzo ci sa stare...
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare limpossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla luna e sulla terra
fate largo ai sognatori!
(Gianni Rodari) Don Giacomo Viali
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20 agosto 2014 ore 23:4063 - Temporale a Villalta Don Giacomo Viali
Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi
o sciogliere i vincoli di Orione?
Puoi tu far spuntare a suo tempo le costellazioni
o guidare l'Orsa insieme con i suoi figli?
Conosci tu le leggi del cielo
o ne applichi le norme sulla terra?
Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
per farti inondare da una massa d'acqua?
Scagli tu i fulmini ed essi partono
dicendoti: «Eccoci!»? (Gb 38,31-35) Don Giacomo Viali
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14 agosto 201459 - ''Passaggi'' di Ferragosto, foto 1 Don Giacomo Viali
Mentre passavano le stagioni
e le api frequentavano i giardini estivi,
la luna sorrideva nella notte ai gigli,
i lampi dardeggiavano ardenti baci
alle nuvole e ridendo sparivano
Il poeta se ne stava in un angolo,
quasi una cosa sola con gli alberi e le nuvole.
Tenne il cuore in silenzio come un fiore,
vegli nei sogni come fa la luna crescente
E se ne and vagando come la brezza estiva,
senza meta alcuna.
(R. Tagore) Don Giacomo Viali
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6 agosto 201462 - Dal lago di Galilea verso Nazareth Don Giacomo Viali
I tank israeliani ritornano alle loro basi.
Il verbo ritornare è quello che ricorre più spesso nella Bibbia.
Tutti confidiamo in un ritorno alla pace.
Si chiama Merkava, letteralmente ''carro di fuoco'' che rimanda alla visione di Ez 1 e alla salita in cielo del profeta Elia (2 Re 2,11).
Quando si dice tirare la Bibbia dove si vuole
Lungo 7,9 m, largo 3,7 m e alto 2,6 m pesa 65 t, 1500 cv, ha un equipaggio di quattro uomini, un cannone da 120 mm un mortaio da 60 mm e tre mitragliatrici di vario calibro. Costo approssimativo quattro milioni di dollari.
Non pu venire alla mente che Bertold Brecht.
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
Spiana un bosco e sfracella cento uomini
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido di una tempesta e porta più di un elefante
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, luomo fa di tutto.
Luomo può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare. Don Giacomo Viali
data commento: 20/08/2014
Riferita alla foto nr. 62 sezione Ambiente, pagina Foto della settimana, by Don Jackye.
Ho risentito una vecchia canzone di Fabrizio de Andrè (1968) e mi ha fatto riflettere sull'eterna ''giovinezza'' della guerra: passiamo dal moschetto al drone ma le miserie, la paura, l'orrore sono sempre gli stessi.
''Sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore...''
Gabriella Cricini - Grossa
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11 luglio 201457 - Perigeo, Valmalene Pieve Tesino
La foto: focale 18 mm f 3,5 esposizione 35'' Don Giacomo Viali
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome. Sal 147,4
Notti di perigeo: la luna è nel punto più vicino alla terra apparendo il 14% più grande e il 30% più luminosa.
Nel cielo notturno la costellazione di Cassiopea, regina etiope moglie di Cefeo e madre di Andromeda, rea di aver scatenato le ''ire funeste'' di Nettuno affermando che sua figlia era più bella delle Nereidi, le sue ninfe marine.
La più vicina di queste stelle è a 54 anni luce dalla terra; la più lontana a 613.
Che dire? ''ha fatto bene ogni cosa…'' (Mc 7,37) Don Giacomo Viali
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3 luglio 201456 - Signore, il tuo amore è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi, (Sal 36,6) Don Giacomo Viali
Nuvole… Oggi sono consapevole del cielo, poichè ci sono giorni in cui non lo guardo ma solo lo sento, vivendo nella città senza vivere nella natura in cui la città è inclusa.
Nuvole… Continuano a passare,alcune così enormi ( poiché le case non lasciano misurare la loro esatta dimensione ) che paiono occupare il cielo intero; altre di incerte dimensioni, come se fossero due che si sono accoppiate o una sola che si sta rompendo in due, a casaccio, nell’aria alta contro il cielo stanco; altre sono ancora piccole, simili a giocattoli di forme poderose, palle irregolari di un gioco assurdo, da parte, in un grande isolamento fredde.
(F. Pessoa) Don Giacomo Viali
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29 giugno 201455 - Villalta,
potrà piovere lì fuori, sulla terra, sulla strada, sulle cose… non temere la pioggia che bagna, ma quella che porta la tristezza nel tuo cuore.
Se piove, indossa il migliore impermeabile, il tuo SORRISO.
Una cosa è certa, la pioggia passerà, ed il sole, lui è sempre presente dietro le nuvole.
Sempre.
Stephen Littleword, Aforismi Don Giacomo Viali
Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
a lui, che fa cose tanto grandi da non potersi indagare,
meraviglie da non potersi contare,
che dà la pioggia alla terra
e manda l'acqua sulle campagne.
Egli esalta gli umili
e solleva a prosperità gli afflitti;
è lui che rende vani i pensieri degli scaltri,
perché le loro mani non abbiano successo.
(Gb 5,8-12) Don Giacomo Viali
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4 giugno 201454 - ''Minacce'', Villalta:ancora foto a km zero, dal giardino di casa.
Minacce di pioggia e temporale ma anche stasera resta tale ed offre il contrasto tra il sole e le nubi cupe.
Mi dispiace non poter mandare il profumo della lavanda… Don Giacomo Viali
''Quando si fa sera, voi dite: -Bel tempo, perchè il cielo rosseggia-;
al mattino: -Oggi burrasca, perchè il cielo è rosso cupo-.
Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Don Giacomo Viali
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9 maggio 201453 - Villalta, Pit Stop Don Giacomo Viali
Luna luna l
che solitaria in cielo stai,
e tutto vedi e nulla sai...
Luna luna l
che sui confini nostri vai e fronti e limiti non hai
e tutti noi uguali fai...
Tu che risplendi
sui nostri visi bianchi o neri
tu che ispiri e diffondi
uguali brividi e pensieri
fra tutti noi quaggi...
Luna luna l
mantello bianco di piet
presenza muta di ogni Dio
del suo del mio
del Dio che sa.
Tu che fai luce
All'uomo errante in ogni via
Dacci pace, la tua pace,
la bianca pace e cos sia,
per questa umanit.
Bianca luna, bianca luna..
Anche la luna ha bisogno di qualche attimo di riposo Don Giacomo Viali
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4 maggio 201452 - Tramonto ricordano Emmaus, Grantortino
Era proprio il Vangelo di questa terza domenica di Pasqua.
Ma essi insistettero: ''Resta con noi, perchè si fa sera e il giorno ormai al tramonto''.
Egli entrò per rimanere con loro. (Lc 24,29) Don Giacomo Viali
data commento: 19/05/2014
Incantata di fronte ad un'esplosione di fuoco nel blu del tramonto.
Nella nostra piccola ''terra di mezzo'' possiamo ancora godere di queste immagini privilegiate e mi chiedo se i discepoli di Emmaus, in cammino, sentivano nel cuore, oltre la delusione dell'abbandono anche il pulsare del nuovo alle loro spalle.
Che gioia se, ognuno di noi potesse sussurrare, prepotentemente, al compagno di viaggio...resta con me perchè si fa sera e il giorno ormai al tramonto.
Era proprio il Vangelo di questa terza domenica di Pasqua.
Ma essi insistettero: ''Resta con noi, perch si fa sera e il giorno ormai al tramonto''.
Egli entrò per rimanere con loro. (Lc 24,29)
Gabriella Cricini - Grossa
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30 aprile 201451 - Fantasie della natura, (Villalta) Don Giacomo Viali
La fantasia giunge più lontano della vista.
(Gracian Baltasar)
Pioggia, vento, aghi di pino.
Al ritorno del sole ecco a tutti un fferta speciale di fantasia.
Cosa potrebbe essere?
Uno strano animale, la bestia dell' Apocalisse o semplicemente è un ammasso di aghi di pino?
Ad ognuno decidere. Don Giacomo Viali
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22 aprile 201450 - Villalta Don Giacomo Viali
Dopo aver riflettuto, parlerò ancora,
sono pieno come la luna nel plenilunio.
Ascoltatemi, figli santi, e crescete
come una rosa che germoglia presso un torrente.
Come incenso spargete buon profumo,
fate sbocciare fiori come il giglio,
alzate la voce e cantate insieme,
benedite il Signore per tutte le sue opere.
Magnificate il suo nome
e proclamate la sua lode,
con i canti delle labbra e con le cetre,
e nella vostra acclamazione dite cosè:
Quanto sono belle tutte le opere del Signore!
Ogni suo ordine si compirà a suo tempo!
(Sir 39,12-16) Don Giacomo Viali
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12 aprile 201449 - Ulivo Don Giacomo Viali
Villalta 10 aprile
In questa Domenica delle Palme, a una settimana dal rapimento di suor Gilberte, don Gianantonio e don Giampaolo, fra i rami d’ulivo che al tramonto incastonano la luna, come brezza leggera si alza il nostro pregare fiducioso con le parole del salmo:
Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
(Sal 85,11-14) Don Giacomo Viali
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29 marzo 201448 - La fioritura della colza (Brossica napus) Grantortino Don Giacomo Viali
Se il mondo
t'appare senza poesia
cogli il respiro della vita
che è in te
e diventa tu stesso
un poeta.
Se hai una bella idea
non avere timore
di gridarla forte.
Falla fiorire!
Cos'è la fioritura
se non il seme dell'Eterno
che dentro di te
E'?
Loretta Maria Citarei
E’ questa l'ora in cui mi riposseggo.
Ondeggiano nel vento oscuri i prati,
brillano i fusti a tutte le betulle,
cala sovr'esse la pallida sera.
E, nel silenzio, mi sento fiorire.
Effondermi vorrei per mille rami;
inserirmi, così, nel ritmo eterno
dell'armonia universa.
Rainer Maria Rielke Ansia di fioritura Don Giacomo Viali
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23 febbraio 201447 - Grantortino, parco di Villa Tacchi Don Giacomo Viali
Noi Alberi
Noi alberi viviamo di piogge
di rugiade eterne e delle brume
dei fiumi e degli oceani
di mattutini vapori
e delicate nebbie
Durante il giorno il calore
dei raggi del sole
dilata i nostri corpi sublunari
che assorbono cosi, nel profondo,
la soavissima rugiada notturna.
(Màrcia Theòphilo)
Da ''Amazzonia Respiro del Mondo'' Don Giacomo Viali
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7 febbraio 201445 - Quiete Don Giacomo Viali
(No) Attese altri sette giorni e di nuovo fece uscire la colomba dall'arca e la colomba torn a lui sul far della sera; ecco, essa aveva nel becco una tenera foglia di ulivo.
No comprese che le acque si erano ritirate dalla terra.
Aspett altri sette giorni, poi lasci andare la colomba; essa non torn pi da lui.
(Gn 8,10-12)
Dopo lunghi e interminabili giorni grigi al primo sole arriva, finalmente, una foto dalle risaie di Grantortino.
''Quiete'' mi sembrava il nome adatto mentre il pensiero va a chi ha subito danni, e tanti. Don Giacomo Viali
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20 gennaio 201444 - Speranza Don Giacomo Viali
La strada dei giusti come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio. (Pr 4,18)
Speranza,
dopo giorni di pioggia e di nubi
che hanno reso gonfi anche i cuori,
lalba nuova accende la vita,
illumina la strada,
asciuga anche le nostre lacrime.
Speranza,
di camminare sulla strada dei giusti. Don Giacomo Viali
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11 dicembre 201340 - Villalta 11 dicembre: reti e Gazzo 12 dicembre: nebbia. I giochi dell’inverno Don Giacomo Viali
Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra,
nebbia fitta avvolge i popoli;
ma su di te risplende il Signore,
la sua gloria appare su di te. Is 60,2
Le prime voci vengono dai sentieri
che seguono i pascoli alti.
Poi è passione di rugiada.
Brina Brinella lascia le stelle,
corre nel vento sfiora la luna.
Brina Brunella, Brina di Bruma.
Brina, s’inverna, Brinella calaverna.
Brina d’argento, Brinella come il vento.
Come la neve, la nebbia di luna,
la Brina calaverna, Brinella che s’inverna.
Brina che trema sul ramo fiorito,
Brina che piange sui rami del pesco.
Brina Brinella, carezza della luna.
Brina Brinella, Brinella di burma.
Bruma che s’innamora del sole,
ma si consuma nel giorno chiaro
e non c’è più.
(Bepi De Marzi) Don Giacomo Viali
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1 dicembre 201338 - Passeggiando Domenica 1 dicembre, prima domenica di Avvento. Don Giacomo Viali
Beato l’uomo che dei perversi non batte le vie
né dei maldicenti i ritrovi frequenta
né siede nelle assemblee degli empi,
ma sua gioia è la Legge di Dio,
la Legge sua, che giorno e notte
mormora in cuore.
Egli sarà come un albero alto,
piantato sulle rive del fiume,
che il frutto matura ad ogni stagione
e foglie non vede avvizzire:
a compimento egli porta ogni cosa.
Non così, non così degli empi:
pula dispersa dal vento!
Malvagi e perversi mai
siederanno a giudizio coi giusti, mai
avran parte all’assemblea dei santi:
è il Signore l’approdo degli uomini pii,
mentre gli empi svaniscon nel nulla.
Salmo 1 nella traduzione di David Maria Turoldo) Don Giacomo Viali
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12 novembre 201337 - Monastero di Bose Don Giacomo Viali
Intenerimento di rossori
nella chiostra
dell’autunno degli alberi.
Narrano
senza ferire
il rossore del mio autunno.
Angelo Casati*
* sacerdote milanese classi 1931.
Testo tratto da ''Nel silenzio delle cose'' pag 39 le briciole di Bose, edizioni Qiqajon comunità di Bose. Don Giacomo Viali
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5 novembre 201336 - Via S. Valentino, Gaianigo Don Giacomo Viali
Gobba a ponente, luna crescente.
Luna di Novembre che ci fai presente il ricordo ardente
non solo del parente
ma anche di ogni partente
a rendermi cosciente del nostro niente.
Luna di Novembre, che ci fai presente il ricordo ardente
dell’arrivo del Veniente
conduci la mia mente verso l’occidente
per incontrare così l’Onnipotente. Don Giacomo Viali
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8 ottobre 201335 - ''Pensando a Lampedusa…'' Don Giacomo Viali
Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
2Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
3non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
4Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento. (Is 43,1-4) Don Giacomo Viali
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29 settembre 201334 - Il ritmo ''umano'' della falce ci riporta ai ritmi segnati dalla natura.
Entra autunno e aspettiamo con trepidazioni i suoi splendidi colori. Don Giacomo Viali
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l'aurora.
Verrà a noi come la pioggia d'autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra».
(Os 6,3) Don Giacomo Viali
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25 giugno 201331 - ''Ha fatto bene ogni cosa…''
Che tutti possiamo essere un po’ come il girasole, capaci di cercare sempre quella Luce che ci perfezione… Don Giacomo Viali
Il mio sguardo è nitido come un girasole.
Ho l'abitudine di camminare per le strade
guardando a destra e a sinistra
e talvolta guardando dietro di me...
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima,
e so accorgermene molto bene.
So avere lo stupore essenziale
che avrebbe un bambino se, nel nascere,
si accorgesse che è nato davvero...
Mi sento nascere a ogni momento
per l'eterna novità del Mondo...
Credo al mondo come a una margherita,
perché lo vedo. Ma non penso ad esso,
perché pensare è non capire...
Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,
(pensare è un'infermità degli occhi)
ma per guardarlo ed essere in armonia con esso...
Io non ho filosofia: ho sensi.
Se parlo della Natura, non è perché sappia ciò che è,
ma perché l'amo, e l'amo per questo
perché chi ama non sa mai quello che ama,
né sa perché ama, né cosa sia amare...
Amare è l'eterna innocenza,
e l'unica innocenza è non pensare...
(Fernando Pessoa) Don Giacomo Viali
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15 giugno 201332 - Isola del Piano (PU) Don Giacomo Viali
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Salmo 113,3
L'ombra che viene azzurra le colline,
giù nella valle si chiudono le rose.
Chi spegne il giorno conosce bene il sole,
chi spegne il giorno colora i nostri sogni.
Dalle contrade si mandano la voce:
tutta la valle racconta il nostro bene.
L'ombra che viene azzurra le colline,
chi spegne il giorno conosce i nostri sogni.
L'ombra che viene.
B. De Marzi) Don Giacomo Viali
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14 giugno 201330 - Monastero di Montebello (PU) 14 giugno 2013: ''il giorno prima delle nozze'' Don Giacomo Viali
Per celebrare ulteriormente la gioia del matrimonio di Silvia e Samuele
1 Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
2 Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
3 Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate,
4 perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
(Sal 33,1-4) Don Giacomo Viali
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19 marzo 201326 - Goccia di pioggia Don Giacomo Viali
(Dedicato a Papa Francesco)
Cos’è una goccia di pioggia?
Da sola è il nulla, insieme a milioni di gocce diventa fecondità per la terra, sostegno per l’uomo.
Ma una goccia, da sola, è anche perla preziosa che riflette qualcosa di più grande, a volte nascosto.
A volte ci sentiamo parte di una pioggia ristoratrice, a volte una sola, piccola goccia.
Comunque importanti.
Chissà come si sentirà Francesco domattina.
Se il Signore, che è grande, vorrà,
egli sarà ricolmato di spirito d'intelligenza:
come pioggia effonderà le parole della sua sapienza
e nella preghiera renderà lode al Signore.
Sir 39,6 Don Giacomo Viali
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3 marzo 201324 - Quotidianetà Don Giacomo Viali
Un titolo per questa foto?
Può sembrare assurdo ma è ''quotidianità'' perché è fatta al mattino, nella routine delle cose che si fanno.
Quotidianità perché è stata scattata dalla porta di casa in un giorno come tanti.
Quotidianità perché il Signore ogni giorno non smette mai di stupirci…
Il sole, quando appare nel suo sorgere, proclama:
«Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!». Sir 43,2 Don Giacomo Viali
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26 febbraio 201327 - Il sole nelle Dolomiti Don Giacomo Viali
L’incanto del sole che colora le nostre Piccole Dolomiti dai nomi cari e conosciuti.
Piccole e grandi storie che ci legano alle nostre montagne.
La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
(Pr 4,18) Don Giacomo Viali
Affascinato dalla foto... perchè sarà stato anche un colpo di fortuna essere lì in quel momento ma .....complimenti lo stesso alla natura e...al FOTOGRAFO!
Nereo Gasparetto - Gazzo