Feste, ricorrenze, sagre, ecc.
Data pagina: 13/05/2012
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Ricchissima raccolta di foto degli eventi della nostra comunità.
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In caso contrario, non viene pubblicato nulla e il team di gazzoedintorni NON È TENUTO ad avvisare il proprietario del materiale circa la motivazione di tale decisione.
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Ricetta per Gazzensi (letta da Nereo Gasparetto) - Anni 70.
Quando vi sarà possibile, in un giorno autunnale, andate in collina alla ricerca di CASTIGLIONI badando bene di scegliere i più grossi e facendo attenzione ai RIZZI che pungono sempre le mani. Sarà utile in queste gite, portare sempre con voi un MASIERO antivipera e magari guardarvi attorno perchè capita sempre di trovare sotto le foglie o ai piedi degli ALBERTI dei gustosi MENEGHETTI facendo attenzione che non siano di quelli velenosi. Per prudenza comunque, una volta cucinati, prima di mangiarli, fateli assaggiare al vostro ZANCAN.
Non dimenticatevi in ogni caso di portare con voi dei fazzoletti per il vostro SALMASO come fate quando andate per i vostri CAMPESAN e magari un pacchetto di sempre buoni biscotti NICOLUSSI (di quelli che piacciono alla Lucia Pigatto per intenderci).
Se siete poi fortunati di trovare delle pigne, non gettatele, ma provate a romperle, vi troverete dei ROSSIGNOLI genuini per i vostri dolci.
Una volta tornati a casa con tutti questi ingredienti, prendete dal vostro CESTARO due uova fresche (e scommetto che quì avreste GIURIATO ce ne volessero tre, ma ne bastano solo due) che romperete nel BARATTO dove avrete già messo due ROSSI d' uovo e tre DONA' di FIOR di farina presa con uno SPEROTTO dal FORASACCO che tenete nell' AMADIO.
Aggiungete un MOZZO PINTON d' acqua, un gusto MARCATO di MARTINI che vi darà così un sapore SPAGNOLO e impastate.
Se il tutto è un po' ZOPPELLETTO, lasciate riposare per cinque minuti in una BACCEGA e poi tirate la pasta con il MATTARELLO (Biri possibilmente) in una sfoglia non troppo grossa. A parte, abbattete ben bene, mentre svolazza in cielo un CHERUBIN, spennatelo, tagliatelo a pezzettini e mettetelo nel forno ben TODESCATO.
In una GIARETTA mettete un po' di MIOTTI e un pugno di GRAZIOLI ben pestati con un MAZZON e mescolate il tutto con una CAZZOLA da cucina.
Se l'insieme vi venisse un po' BALLARDIN o BORDIGNON, vi porrete rimedio con un po' di latte MAGRIN...STELLA ma fate attenzione all' aroma SALBEGO che può prendere se non si ha la premura di aggiungere una PRALORAN di ZANONATO e un FARESIN di rabarbaro ZOCCA!
Comprate poi in con-ZORZI-o dal vostro fornitore un MORSOLETTO ma fate attenzione, se vi sembra sia troppo CARON perchè potreste venire BROGLIATI dal negoziante, che si sa, è una CANAIA!
A proposito, chiedete sempre di vedere il MARCHIRON della merce che acquistate. Dopo che lo avete PAGANIN fermate il MORSOLETTO al tavolo con un PAVANELLO.
PIGATTO il tutto, mettete in una CARLANA una ZANCANELLA abbondante di FACCI, CRICINI, e SANDINI, aggiungete un ROSSETTO d'uovo e un DANZO di cucina, MIETTO se lo avete in casa, ma poco, quanto BIASIA!
Passate o filtrate con un FELTRIN una dose a piacere di MASCARELLO con una XOTTA di limone.
Amalgamate i TODESCHINI con i RIZZO, montateli poi sul PEGORARO a cui avrete attaccato una CARRETTA, un CAREGNATO, un CARRARO a seconda delle vostre possibilità e chiedete a GUIDOLIN se vi porta DALLA LIBERA a comprare una COSTA di sedano o di MELLA che pagherete con pochi LEONARDI!
TOGNATO il tutto, accendete di nuovo il forno con un CERIN e mantenetelo ALLEGRO ma BASSO!
Servite in un giorno di BURRASCHINI nel vostro TONELLO o in una accogliente VERANDA! Se poi il vostro ospite MOGNON si sentirà un po' PASSUELLO, offritegli un amaro CAMPAGNARO come si usa in Africa tra i NEGRI oppure un DANESIN di SAMBUGARO QUARGNALE e si risentirà di nuovo in SELLA, ma se avrete seguito bene le istruzioni, vi garantisco che sarà una cosa al BAGGIO!
Nereo Gasparetto - Gazzo