Info, testi aggiunti
31 ottobre 2016, per noi vigilia della festa di tutti i santi (e per altri Halloween), quest'anno corrisponde al primo giorno del decimo mese lunare cinese.
In Cina è una delle date in cui si esprime pietà filiale verso i propri antenati e defunti.
Dopo il tramonto, molte persone scendono in strada a bruciare denaro di carta naturalmente non denaro vero ma repliche acquistabili in appositi negozi.
E' come l'invio di un bonifico perchè nell'aldilà non c'è previdenza sociale, nè sistema pensionistico, e i defunti devono essere sostenuti dai vivi.
I morti a volte appaiono in sogno o si fanno presenti con altri 'segni' per comunicare qualche bisogno.
Nelle campagne ci sono degli 'specialisti' a cui la gente si rivolge per interpretare quei sogni e quegli eventi strani che lasciano nel dubbio.
Molto probabilmente questi 'specialisti' si trovano anche in città.
In genere, i defunti chiedono cose di tutti i giorni, come un pacchetto di sigarette, una canottiera, una bottiglia di vino, un paio di ciabatte, eccetera.
In giorni come il primo del mese lunare, questi oggetti vengono bruciati insieme ai soldi e così si soddisfano le necessità dei defunti.
Mentre si brucia, si parla con il defunto:
''Ecco, vedi che ti sto mandando i soldi? Non preoccuparti!''
''Sta in pace! Qui, a casa, stiamo tutti bene. Al tuo nipotino è spuntato il primo dente.''
''Non agitarti! La bottega va bene. Quest'anno gli affari vanno meglio.''
Un tempo, prima che fossero distrutti dai comunisti, la gente andava nei templi e nei tempietti, dove poteva bruciare i soldi e altre cose in appositi caminetti.
Ora, lo fanno lungo la strada.
Bruciano la propria parte e poi fanno un cerchio con un gessetto attorno alle ceneri.
Mi han detto che il cerchio serve a mettere in chiaro a chi devono arrivare i soldi di modo che non se li becchino i defunti di qualche altra famiglia.
Altri invece dicono che il cerchio serve ad evitare che i passanti spostino le ceneri e le anime dei defunti non riescano più a trovare quello che vien loro spedito.
Insomma, a loro modo, anche i cinesi credono che ci sia un aldilà.
→ Don Rossetto