Info, testi aggiunti
… che possiamo dire di un uomo che per me ha rappresentato una buona fetta di tutto quel che sono?
''Grande'' uomo e grande cuore, fin troppo generoso con tutte le categorie degli esseri umani di questa terra, anche se incuteva spesso un timore mal celato, col suo vocione (a volte ringhioso) che non ammetteva repliche.
Era un attore nato........tantissimi fatterelli del vissuto del nostro paesino, raccontati e mimati da lui nei vari personaggi sembravano diventare barzellette inverosimili.
La domenica era solito accendere il fuoco nel suo grande camino e mentre faceva rosolare na volta:''poenta e osei'' e un'altra l'ocacigno, o la porchetta, si cimentava al torchio per ''na bea bota de bigoi coa sardea'' mentre non poteva mancare mai il sottofondo musicale di meravigliose note della lirica che uscivano da un Pavarotti, un Di Stefano o meglio un Del Monaco.
Estimatore di fucili ed armi da fuoco di ogni epoca, grande appassionato di storia e cultura in generale, era molto più bravo di noi figli (''nati dopo l'8 settembre'' diceva lui) nel ricordare date ed eventi storici di ogni epoca, nonostante la sua sola quinta elementare.......a volte mi chiedo (se non gli fosse mancata una maggiore istruzione), cosa sarebbe diventato, visto che se la cavava già molto bene anche in qualità di oratore.
Ricordo con nostalgia le lunghe chiacchierate con gli zii o con amici di famiglia, davanti a grandi tavolate imbandite che finivano sempre con grandi risate in allegria.
Però quel che rammento spesso del ''vecchio mugnaio di campagna'' (così soleva definirsi negli ultimi anni della sua vita), era quella capacità di lottare e mai arrendersi, infondendo coraggio anche agli altri e facendoci sentire sempre al riparo dalle ''intemperie'' della vita, nascondendo le sue preoccupazioni dietro un grande sorriso...... -Cosa gheto caro?! Vien co mi vaea! te porto nel me ambueatorio a tirarte su, altro ch'el dotore!-
E giù sopressa e pan biscotto......
Una cosa è certa: ha lasciato un grande vuoto che, nemmeno dopo tanti anni dalla sua dipartita è stato colmato.
Forse è stata a volte, la sua, una presenza anche ingombrante, nel senso che occupava molto ''spazio'' solo per lui, una personalità forte senza dubbio; ma la simpatia che trasmetteva con la sua ironia burlona, superava di gran lunga gli immancabili difetti che ognuno di noi porta con se e quindi che anche il mi babbo aveva.
Però quando trattavasi di essere seri, lo si era.
Oltre che operare come assessore comunale ebbe la carica di vice giudice conciliatore che durò molto tempo e anche quando smise pubblicamente, molte persone venivano per consigliarsi con lui ed io ne ero piuttosto orgogliosa, poichè vedevo in lui la persona seria che poi era ed è sempre stato.
Che vi posso dire ancora?
Avrò sicuramente dimenticato qualcosa; spero di non avervi annoiato, ma sapete così in due parole non è proprio cosa facile buttar giù la vita del mio ''colosso di Rodi'' …
del mio grande papà.
→ A.C.S.
I Vostri commenti
Data commento: 08/03/2015
Un uomo immenso, come il suo cuore.
Ne nasce uno ogni cent'anni ed è un privilegio poterlo conoscere.
→ Federico - Nove